AL CAMP NOU VEDREMO IL REALE VALORE DELLA JUVE DI ALLEGRI


La partita da dentro o fuori.
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Barcellona Camp Nou, 19/04/2017 -


Barcellona vs Juventus. Di questa partita si parla praticamente da una settimana, esattamente da quella notte di  martedì 11 aprile scorso, in cui i bianconeri hanno battuto il Barca con il risultato di 3 a 0. A seguito di questo pur rotondo risultato a favore della Juve, mille probabilità sono emerse sul fatto che la Vecchia Signora possa sentirsi o no al sicuro per il passaggio del turno. Tutto questo per effetto della remuntada che la squadra di Luis Enrique fece a discapito di un PSG che in casa aveva vinto 4 a 0. Da qui, tutti a fare i paragoni con la Juve e con la possibilità che al Camp Nou il Barca possa ripetere quell’exploit. Intanto diciamo che ogni partita fa storia a sé, e poi pur dando credito a una squadra che fa dei suoi tre giocatori d’attacco (Messi, Neymar e Suarez) la sua forza effettiva, dobbiamo dire che la Juventus ha la difesa più forte di tutta la competizione europea. E poi crediamo che l’approccio alla gara della squadra di Allegri sarà sicuramente diverso da quello messo in mostra dal PSG, il quale ha aspettato gli avversari fin dall’inizio del match. Piace l’idea di Allegri di riproporre la stessa squadra d’attacco che aveva fatto bene allo Stadium nella partita d’andata. Questo dimostra fin da subito il carattere della sua Juventus che pur al cospetto di un Camp Nou gremito fino all’inverosimile e scatenato dalla forza dei suoi tifosi, non si lascia intimorire facendo capire quanto sia importante fare almeno un gol per potere stare più tranquilli. Dunque, riteniamo assolutamente positivo questo biglietto da visita bianconero che si contrappone a certe sbandierate frasi di Luis Enrique secondo il quale il Barcellona farà la remuntada con 5 gol. Discorsi che vengono fatti per caricare l’ambiente, ma non sappiamo quanto effettivamente siano concreti dal punto di vista del convincimento personale. Loro temono la Juve e di questo ne siamo convinti, ma soprattutto li infastidisce la compattezza di  una difesa e di un centrocampo che improvvisamente è capace di ripartire con i suoi esterni creando superiorità numerica tra le linee. Perfetta armonia tra momenti di non possesso palla e altri di ripartenze improvvise, che sono l’emblema del sapere amministrare bene il gioco con lucidità, sbagliando il meno possibile. E’ calcio ad alti livelli e, come tale, sarà sicuramente una partita tutta da vedere, da gustare nei suoi minimi dettagli, sperando che ci sia imparzialità da parte dell’arbitro olandese Kuipers, visto che abbiamo ancora negli occhi gli errori arbitrali fatti dall’ungherese Kassai nella partita tra Real Madrid – Bayern Monaco. Ma la Juve deve guardare se stessa, deve percepire la sua forza e le motivazioni che le danno il convincimento di arrivare fino in fondo. Questa squadra è maturata rispetto al passato, perché è tosta e soprattutto non si lascia intimidire. Vedremo se la notte del Camp Nou suffragherà questo pensiero collettivo, oppure lo smentirà. Noi crediamo di non sbagliarci nel dire che a questa squadra di Allegri nulla è precluso. L’importante che non cada nell’equivoco di quel Napoli – Juventus di campionato, in cui emerse tutta la sua bruttezza di squadra entrata in campo con calcoli mentali che non si addicono alle sue caratteristiche tecniche. Ma quella partita fu determinata da una situazione diversa, adesso si scrive un’altra storia.   

Salvino Cavallaro  

Salvino Cavallaro