CINQUE PARTITE A PORTE CHIUSE PER IL CORONAVIRUS


In questi giorni il calcio vive momenti di cui non era preparato.
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Torino, 25/02/2020 -


Al termine del Consiglio dei Ministri, il ministro dello sport Spadafora ha confermato la disponibilità da parte del Governo di far disputare a porte chiuse le partite di Serie A previste nelle regioni soggette a ordinanza restrittiva per il coronavirus. Cinque sono le partite di Serie A che si giocheranno a porte chiuse. E’ ancora da definire la situazione per la partita Sampdoria – Verona che si giocherà lunedì sera. Dunque, Udinese – Fiorentina, Milan – Genoa, Parma – Spal, Sassuolo – Brescia e Juventus – Inter, sono le partite che si disputeranno a porte chiuse, mentre dovrebbero giocarsi a porte aperte le altre partite in programma nella 26ma giornata di campionato. Una rivoluzione a cielo aperto che rende difficile il momento del calcio italiano, alle prese com’è nel gestire al meglio una situazione irta di difficoltà, proprio nel periodo di massima definizione degli incontri che si concentrano tra Campionato, Champions e Coppa Italia. E’difficile trovare le date dei recuperi, ed è improbo il lavoro nel gestire con oculatezza la regolarità delle partite, proprio per non alimentare polemiche di sorta. Ma la salute ha la priorità su ogni altra cosa, anche se è lecito disquisire su misure apparse talora troppo restrittive e pronte a creare dubbi sulla reale efficacia. “Non abbiamo ritenuto di dovere estendere il provvedimento al resto dell’Italia” – detto Spadafora – “ perché, come ci ha spiegato la comunità scientifica, in questo momento c’è una zona di focolai che abbiamo limitato, mentre per il resto dell’Italia non esistono condizioni per creare allarmismo e prendere misure altrettanto gravi”. Tutto questo, naturalmente, è il quadro che si prospetta a oggi 25 febbraio 2020, visto che da qualche ora si è sparsa la notizia di due nuovi casi di coronavirus a Firenze e Palermo. Intanto è arrivata la decisione dell’UEFA, riguardo la partita di Europa League Inter – Ludogorets che si giocherà a San Siro giovedì 27 febbraio 2020 a porte chiuse, mentre la partita di Champions League Napoli – Barcellona si disputerà regolarmente a cancelli aperti al pubblico. Incredibile come il calcio in pochi giorni sia stato rivoluzionato dal propagarsi di un virus sconosciuto e letale soprattutto per chi è affetto da altre malattie pregresse. Il calcio come nel commercio, nell’economia, nella scuola, nella sanità e in mille altri settori che ci accompagnano nella quotidianità si fermano paralizzando la naturale continuità del vivere. Un fatto davvero nuovo per il quale non siamo preparati, ma che non deve nel modo più assoluto creare panico, ansia e attacchi di eccessiva paura, capaci di non farci ragionare e renderci fragili ed esasperati. Non c’è motivo per esserlo, nonostante il momento sia da ritenersi serio e non sottovalutabile. Ce ne faremo una ragione. Sì, ragioneremo sicuramente sul fatto che il pallone possa attenderci allo stadio in tempi migliori, nonostante l’amarezza di non potere vivere le emozioni che già fermentavano da tempo soprattutto per il big match Juventus – Inter. Le società e i tifosi, pur con tutta la delusione possibile, una volta tanto si trovano insieme per collaborare. E questo non è davvero un dettaglio da trascurare!

Salvino Cavallaro

         



Salvino Cavallaro