CONTRO L’INTER, ABBIAMO VISTO IL MIGLIOR TORO DELLA STAGIONE


Ottima prova dei granata, che hanno messo in difficoltà la squadra di Spalletti.
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Milano Stadio San Siro, 06/11/2017 -


Spesso siamo stati tra i detrattori di Mihajlovic, non certo per partito preso ma crediamo a ragion veduta, visti i risultati di un Toro che non ha mai dato l’impressione di mostrare gli attributi. Ma questa volta, al Meazza contro l’Inter, abbiamo ammirato una squadra capace di fare una partita di sostanza e anche di grande acume tattico, nel contrastare un avversario che alla vigilia era dato favorito da tutti. Con il rientro di Belotti, già domenica scorsa contro il Cagliari si è notata la tendenza tattica al ritorno del 4-3-3, che l’anno scorso aveva apportato buoni risultati. Così il Miha ha optato per questo assetto tattico, lasciando in panchina lo spento Niang e anche Acquah e Moretti. Difesa a 4 composta da De Silvestri, N’koulou, Burdisso e Ansaldi, centrocampo a 3 con Obi, Rincon e Baselli (ottima partita la sua) e poi 3 in attacco con Ljajic, Iago Falque e Belotti. Ma ciò che ha impressionato di più fin dall’inizio è l’approccio alla gara, un atteggiamento vivo, costante, che il Torino non faceva vedere da diverso tempo. Andato in vantaggio al 14mo del secondo tempo con Iago Falque, il Toro ha pure sfiorato il raddoppio in diverse circostanze. Per quanto riguarda l’Inter, invece, soprattutto nel primo tempo abbiamo notato un’inversione di tendenza rispetto alle partite precedenti di campionato, dove la squadra di Spalletti ha mostrato maggiore mordente e più cipiglio nell’andare a pressare alto l’avversario per non farlo ragionare. In più è mancato il movimento senza palla e la giornata un po’ sottotono dimostrata da Gagliardini e Vecino. Nel secondo tempo c’è stato un timido cenno di miglioramento, ma quando i nerazzurri sono passati in svantaggio hanno perso la loro naturale razionalità di gioco. A questo punto, nel tentativo di pareggiare le sorti contro un Toro così coriaceo e ben messo in campo, Luciano Spalletti decide di fare entrare in campo Eder per Gagliardini con l’arretramento di Borja Valero davanti alla difesa. Diciamo che con questa mossa il tecnico dell’Inter ha messo una pezza su una partita nata male, che poteva pure finire anche peggio. Infatti, al 34mo Perisic trova Icardi dentro l’area piccola, il quale fa da sponda per Eder che lasciato colpevolmente solo dalla difesa granata, realizza il gol del pareggio finale. Dunque, più Toro che Inter in un match che Spalletti in conferenza stampa ha definito carico di sbagli da parte dei suoi. Mihajlovic si dice naturalmente soddisfatto per il Toro, che è stato capace di portare a casa un risultato positivo con freschezza fisica e mentale. E’ uno di quei casi in cui si dice che una squadra esce dal campo a testa alta. Ebbene, il Toro visto in casa dell’Inter seconda in classifica è stato veramente meritevole del risultato, anzi, se avesse portato a casa i tre punti nessuno avrebbe avuto nulla da dire, nemmeno gli avversari. Ottima la partita di Baselli, Ansaldi, Obi e Iago Falque, mentre Belotti si è dato molto da fare, ma ha ancora bisogno di tempo per ritornare al suo standard abituale. Per l’Inter, come dicevamo, non è stata una giornata positiva, essendo mancati all’appuntamento i vari Gagliardini, D’Ambrosio, Perisic. Sottotono Vecino, Icardi, Candreva e anche un po’ Borja Valero, non sempre preciso nei suoi passaggi che in altre occasioni sono stati decisivi. Sul fronte granata, adesso si respira un’aria più leggera rispetto alla vigilia, nonostante Mihajlovic continui a dire che non sentiva in bilico la sua panchina. Il Toro è stato bello, ma adesso è importante continuare su questa strada per non perdere di vista ciò che a Milano ha fatto vedere.

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro