INGHILTERRA ON THE ROAD: VIAGGIO NELLA TERRA DEL CALCIO


L`inghilterra e gli Inglesi: calcio a 360 gradi
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Londra, 14/11/2012 -

Nonostante abbia perso un pò di spessore, è vero il campionato di calcio italiano mantiene l'antico fascino dei tempi andati. Poi c'è la Liga che, nonostante offra uno spettacolo a due in cui unici protagonisti sono Real e Barça ormai da anni, vanta alcuni dei giocatori più forti del mondo, inevitabile se si considera i successi dei due club e quelli della nazionale spagnola negli ultimi anni. Ma per equilibrio tra i vari club, e perché no, anche per spettacolo, la Premier è considerata dai più il campionato più bello al mondo (sperando che nel giro di qualche anno il nostro campionato si riprenda ciò che aveva fino a qualche anno fa). E quando vai per 4 settimane in Inghilterra, anche se non vivi un'esperienza diretta con il calcio inglese andando ad esempio allo stadio per vedere una partita, inevitabilmente a contatto con il mondo del pallone ci finisci. Tralasciando i tantissimi negozi e le numerose bancarelle a Londra in cui è possibile acquistare i gadgets di una delle tante squadre che militano in Premier e trovano casa proprio nella capitale (Arsenal, Chelsea, Tottenham giusto per citarne 3, gli inglesi lo vivono giorno per giorno il calcio ed inutile dire che proprio a Londra, da città cosmopolita qual'è, non puoi aspettarti di trovare semplicemente il tifoso della squadra della propria città (anche perché sono davvero tante) o della big di turno. E quindi ti capita di trovarti a discutere di calcio con un tifoso dell'Everton, che odia a morte i "cugini" del Liverpool e che, nonostante i rimpianti per l'ex M.Arteta (ceduto quest anno all'Arsenal) si gode un Fellaini più in forma che mai, conscio del fatto però che la propria squadra, nonostante un attuale quarto posto in Premier, non vive uno stato finanziario esaltante e quindi potrebbe anche cedere il centrocampista belga dalla particolare capigliatura alla solita big (Chelsea, Man.United) che ogni fine anno bussa alla porta di qualche altro club di Premier con un assegno bello sostanzioso e si porta via un pezzo pregiato. Poi ovviamente chi è stato a Londra sa che ci si muove quasi solamente con la Metro e lì di incontri se ne fanno davvero tanti, soprattutto quando il Chelsea gioca in Champions e di conseguenza ti ritrovi la metro e le stazioni piene di gente che indossa o la sciarpa o la felpa dei blues, e perché no, pure qualche tifoso della squadra avversaria (in questo caso dello Shakhtar). E ovviamente in qualsiasi quotidiano free che puoi prendere o davanti la stazione della metro o negli alberghi trovi un ampissimo spazio dedicato al mondo del pallone, chiaro segno che tutto si adegua, anche i media, alla richiesta del popolo londinese, con parti dedicate ovviamente alle grandi protagoniste della Premier, con spesso un tocco italico se si considera ad esempio che due di queste sono allenate da due tecnici nostrani (Mancini e Di Matteo), ma con spazio anche alle tantissime leghe e squadre minori che ci sono in Inghilterra, più di quanto se ne possa pensare. Certo diciamo che il calcio in Inghilterra può andare vissuto in maniera diversa, stadio, pub durante la partita, ci sarebbero diversi modi in cui si potrebbe sentire la passione britannica per "football", ma anche guardandolo dal lontano, proprio come in Italia, il calcio è parte integrante della cultura e della vita inglese e chi meglio di noi italiani può capirli? Se non ci fosse il calcio..

Alessio Nicotra