LEGA PRO, SI RIACCENDONO LE LUCI ROSSOBLU DEL NUOVO MILAZZO CALCIO


Lega Pro Milazzo
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Torino, 09/09/2012 -

Una vera e propria standing ovation ha accompagnato sul palco i 36 calciatori del Milazzo, l`allenatore Marco Tosi e  la nuova dirigenza capitanata dal presidente Giuseppe Peditto, nella serata ufficiale di presentazione svoltasi nell`Atrio Del Carmine della cittadina mamertina. Diciamo subito che l`enfasi e il calore dei tifosi rossoblu, accorsi in massa per acclamare la nuova società, è stata davvero notevole. Il giovane presidente Peditto ha avuto subito parole di stima nei confronti dei tifosi i quali hanno confermato la loro fiducia nel nuovo corso, soprattutto in considerazione del fatto che la vecchia proprietà dei Lo Monaco, mai amata dai tifosi, è stata definitivamente estromessa dalla città milazzese. Ed è questo il punto che ha fatto scatenare applausi a scena aperta e cori da stadio quando il presidente, microfono alla mano, ha tranquillizzato la piazza, sgombrando la loro mente da ogni eventuale retaggio di inopportuno pensiero. Non c`è altra società oltre la nostraha assicurato con orgoglio il giovane e rampante presidente Peditto. Abbiamo pagato a dovere la vecchia proprietà e, ora, siamo noi gli unici proprietari della S.S. Milazzo. Al massimo possiamo accettare l`entrata in società di eventuali sponsor che abbiano intenzioni serie nell`abbracciare il nostro progetto che, vi assicuro, è davvero importante. E continua a parlare il presidente che sembra davvero entusiasta e irrefrenabile nel volere sbandierare ai quattro venti la propria voglia di fare grande (nel tempo) questa Milazzo calcistica, perché lui, pur essendo messinese d`adozione, è subito entrato in sintonia con la meravigliosa città mamertina e con i suoi tifosi che hanno bisogno di calore sportivo, di relazioni con la società, con i giocatori e tutto l`ambiente. Non poteva essere diverso il dire e il sentire del giovane presidente Peditto il quale, con cuore e riconosciuta psicologia, ha capito qual è stata la lacuna principale che ha inondato di antipatia e ruggine i rapporti tra tifosi e vecchia proprietà. Si parte dunque con il piede giusto, almeno per quanto riguarda l`importanza dell`essere coesi in un mondo del calcio che, già di suo, prevede spaccature e malumori nel momento in cui non arrivano i risultati positivi sul campo. E, per quanto riguarda questo argomento di carattere tecnico, preferiamo rinviare in seguito il nostro pensiero. Per il momento partiamo dal punto speranzaconquistato a Casale e dalla certezza di un gruppo dirigente che vuole il bene del Milazzo: e questo non è poco. Il resto verrà fuori poco per volta, con lungimiranza, dedizione, lavoro e attaccamento ai colori sociali. Importante è che, in tempi brevi, si riesca in qualche modo a dare una fisionomia di squadra capace di ben figurare in un campionato di Lega Pro in cui le avversarie, (almeno sulla carta) appaiono avvincenti ma anche stimolanti nel sollecitare la crescita della squadra mamertina la quale, in questo momento (e non potrebbe essere diversamente) è in cantiere, ma presto troverà (lo speriamo), la quadratura del cerchio tecnico-tattico. D`altra parte, nel calcio come nella vita, si nasce, si cresce e si vola. Auguri Milazzo. Di cuore!

Salvino Cavallaro

 


 

Salvino Cavallaro