MILAN, ALLEGRI: «A BREVE COMUNICHERÒ LA MIA DECISIONE»


Queste le parole di Massimiliano Allegri
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07/05/2013 -

Queste le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia della gara contro il Pescara. "Vincere ci permetterebbe di aumentare le possibilità di terzo posto ma non sarà facile: troveremo uno stadio pieno ed una squadra libera di testa, a cui auguro di risalire in A. Dovremo essere determinati e giocare meglio di quanto fatto col Torino, dove comunque la voglia di far risultato ci ha premiato".
Sulle condizioni. "Dobbiamo avere serenità, tranquillità, riducendo a zero gli errori, senza sottovalutare il Pescara. Abbiamo movitazioni forti e quel che conta è solo la vittoria".
Di nuovo sulla gara contro il Torino. "Le formazioni di Ventura giocano un tipo di calcio che apre il campo e lui è bravo a preparare le partite. Abbiamo giocato male, concedendo occasioni pulite al Torino. Dobbiamo vincere, quindi in difesa è più facile commettere errori".
Sulla formazione. A metà campo gli stessi del Toro. Dietro De Sciglio a disposizione. Davanti giocherà a Balotelli, poi tra Niang, El Shaarawy e Pazzini ne giocheranno due. Può partire pure il Pazzo, ma è difficile: lui ci dà molto a partita in corso".
Sul futuro. "Sono sereno, non parlo più del mio futuro perché non ha senso, diventerebbe un tormentone. Il Milan è concentrato sul terzo posto. Poi verrebbero coinvolte altre società, altri allenatori, ne parleremo solo a fine stagione ma prima col club e poi con la stampa e con i media".
Sull'aut-aut di Conte alla Juve. "Io penso e dico quel che ritengo giusto, non so cosa pensa Conte. Non voglio fare paragoni uno sull'altro, ognuno è fatto a modo suo. Tanti tecnici esprimono le gioie in un modo, altri in un altro: io sembro impassibile, ma la esprimo diversamente. Il Milan è sempre stato costruito per raggiungere i massimi obiettivi da quando c'è Berlusconi. Noi volevamo vincere lo Scudetto, ma le stagioni non sono tutte uguali e le difficoltà di una squadra nuova le sappiamo tutti. Abbiamo fatto una rincorsa importante, siamo a pochi punti da una straordinaria Juventus: l'obiettivo era il traguardo più importante, ma è giusto così".
Su Balotelli ed El Shaarawy. "A Mario posso dare solo consigli tecnico-tattici, poi ha un padre e sa dove sbaglia, ma migliorerà. El Shaa non può giocare 40 partite alla stessa intensità, tornerà a segnare anche se domenica come tutti non ha giocato una buona partita".
Su Boateng. "Ha fatto una stagione buona: è un giocatore di sostanza, non solo di qualità, ma è presto per dare giudizi finali ed i fischi del pubblico non mi fanno cambiare idea".
Sul futuro al Milan con un anno di contratto. "Prima si parlava di esonero, poi che decidessi di andare via. Non voglio parlare del mio futuro. Vi chiedo di aspettare 10 giorni. Saprete se andrò via o se rimarrò. Mi han fatto piacere le parole dei tifosi, ho sempre avuto rispetto dei tifosi".
Sugli arbitri. "Mi fa piacere la presenza degli arbitri di porta, la tecnologia non so come funzionerebbe ed anche in questa le decisioni sono dell'essere umano".
Sul rapporto con Berlusconi. "Ho sempre sentito la fiducia di Berlusconi, altrimenti non mi avrebbe tenuto qui per tre anni, alla guida del Milan".

 


 

IlCalcio24 Redazione