PALERMO, NON È SOLO QUESTIONE DI FORTUNA


Come volevasi dimostrare il presidente torna a far sentire la voce del padrone; nemmeno il tempo di iniziare ad abituarsi all`inflessione vocale di Alberto Malesani che un pareggio, nemmeno brutto, fa precipitare l`umore di Maurizio Zamparini
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26/02/2013 -

Come volevasi dimostrare il presidente torna a far sentire la voce del padrone; nemmeno il tempo di iniziare ad abituarsi all'inflessione vocale di Alberto Malesani che un pareggio, nemmeno brutto, fa precipitare l'umore di Maurizio Zamparini. Torna Gianpiero Gasperini ma nemmeno questo potrebbe essere un problema che i tifosi non avevano neanche iniziato ad abituarsi al suo esonero. Si riprende da dove si era interrotto, con tre gare in meno e la posizione numero diciassette in classifica come unico agognato obiettivo finale. Quante possibilità rimangono ai rosanero di cominciare una striscia vincente a partire dal difficile scontro di Torino, dove non dovrebbero trovare il tappeto rosso davanti ad una delle squadre più irrequiete della serie A? Poche oramai. I tifosi stanno lentamente abituandosi all'idea di una sfida d'alta classifica con Cittadella o Brescia e solo gli irriducibili delle curve tentano di sperare nonostante l'ultimo posto in classifica. Non è solo un problema di fortuna; c'è una teta in società che non permette di accettare una realtà fatta di ragazzi messi insieme con troppa presunzione sulle loro capacità di ambientamento. Il loro valore singolare lo vanno dimostrando ma a Marzo è un po' tardi. Domenica non serve solo la partita perfetta ma anche la giornata perfetta, sperando che le squadre a sei o sette punti di distacco mollino il colpo. Difficile? Molto.


Fabio Zerillo

IlCalcio24 Redazione