RUGBY, LE AQUILE DEL TIRRENO DOMINANO IL CAMPIONATO DI SERIE C


Rugby
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18/12/2012 -

Consigliamo agli amanti del calcio milazzese di recarsi la domenica al campo del “Fossazzo”;si,proprio quello eternamente incompiuto,dove va in scena il signor  “rugby” ed alziamoci in piedi quando se ne parla,come si fa con i  signori e le signore in segno di rispetto!
Io l’ho fatto!Deluso dalle vicende delle aquile rossoblu del calcio,ho assistito invece alle imprese di altre aquile,che hanno le piume coloratissime oltre che rossoblu anche giallorosse: sono le “Aquile del Tirreno”, nate dalla fusione di due squadre di rugby,che rappresentavano le  città di Milazzo e Barcellona ,notoriamente nemiche nel calcio da sempre,ma che nel rugby si sono riunite in una unica società ,dando un esempio di amicizia nel nome dello sport,che cancella le tradizioni antisportive,che il calcio si porta dietro negli anni.
Prima dell’incontro le mamme e le fidanzate dei giocatori portano pietanze per tutti i gusti e gli appetiti .Si va dalla pasta al forno,alle lasagne,alle salsicce,al pollo fino al dolce :a  tavola;incredibile a dirsi, si siedono tutti: giocatori di casa e  ospiti. Questo cerimoniale si ripete alla fine di ogni  partita e prende il nome di “terzo tempo”. Nonostante il  risultato acquisito, a tavola si fraternizza come se si fosse tutti vincitori e si dimenticano le recriminazioni o qualche scontro più forte del solito,avvenuto poco prima in campo. Se non l’avessi visto di persona,non ci avrei creduto! Il calcio, devo riconoscere, ha cloroformizzato il nostro spirito decoubertiano, dando spazio invece a sentimenti ,che nulla hanno a che  spartire con lo sport.
S’inizia. In campo le Aquile del Tirreno e l’Acireale Rugby . Le Aquile hanno sempre vinto tutte le partite e quindi guidano la classifica del campionato meridionale di Serie C ,mentre l’Acireale Rugby staziona a centro classifica. La differenza si nota subito perchè  i nostri ragazzi, dopo essere andati in vantaggio con un calcio di punizione,tirato da Impellizzeri da centrocampo,inanellano una meta dopo l’altra con i vari Torre,Paolini,Ortolani,Scolaro. Se un appunto va fatto, è per i calci di punizione,che le Aquile del Tirreno non riescono a centrare fra i pali della porta. Dopo 80 minuti di partita,ogni tempo consta di 40 minuti,il fischio finale decreta la vittoria delle Aquile del presidente Paratore con l’incredibile risultato di 40 a 0. Al triplice fischio di chiusura a centrocampo i vincitori fanno da ala agli sconfitti ed applaudono la loro uscita dal campo.
Fra le cose che il calcio dovrebbe trasferire dal rugby,c’è inoltre la possibilità del medico di entrare in campo ad assistere l’atleta senza aspettare l’assenso dell’arbitro. Fenomenale norme per evitare le manfrine dei giocatori nei campi di calcio per perdere tempo!
Ah! Dimenticavo, le Aquile del Tirreno l’anno scorso furono promossi in serie B dopo aver vinto i play-off  nazionali,ma dovettero rinunziare a disputare il campionato,che si erano meritati sul  campo per mancanza di sponsor,che garantissero le spese di un torneo così impegnativo a causa delle trasferte al Nord. Non ricordiamo un solo esempio di squadra che lo abbia fatto nel calcio!
                                                   
ATTILIO ANDRIOLO

IlCalcio24 Redazione