JUVENTUS-INTER, IL DERBY D`ITALIA È GIÀ INIZIATO IN ARGENTINA


Juventus Inter
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31/10/2012 -

Inutile non ammettere che, malgrado stasera Juventus e Inter si trovino ad affrontare due partite difficili quanto importanti, la testa dei giocatori, dei due allenatori e soprattutto dei tifosi non sia rivolta al match di sabato sera.  Torna il derby d’Italia. Torna con sfumature diverse e con un significato nuovo, o meglio, vecchio, vecchissimo. Perché dopo tanti anni, bianconeri e nerazzurri giocheranno per la classifica, per il primato, per lo scudetto.

Ovviamente non sarà una sfida decisiva per la conquista del titolo ma una vittoria sarebbe una spinta ulteriore per le due squadre, galvanizzate dall’ottima partenza in campionato.
Lo scontro, però, è già iniziato. Dove? In Argentina, allo stadio Monumental, dove domenica sera è andato in scena il Superclassico tra River Plate e Boca Juniors. La partita è finita 2-2 ma a Javier Ribalta e Valentino Angeloni, i responsabili degli osservatori rispettivamente di Juventus e Inter, il risultato interessava ben poco. Oltre ai soliti nomi noti, da Llorente a Giuseppe Rossi, da Lewandoski a Paulinho, le due società sono in cerca di piccoli fenomeni sudamericani, logicamente a buon prezzo.

Vediamo quindi, per ordine, chi e quali sono i nomi dei calciatori visionati dalle due rivali. I campioni d’Italia sono in cerca di affari, furbi ma efficaci.
Leandro Paredes nasce nel giugno del 1994 e la Juve è rimasta letteralmente folgorata da questo centrocampista che inizia a muovere i primi passi nel Boca. In Argentina Leandro è anche conosciuto come ‘El nuevo Roman (Riquelme)’ o come ‘El mago’. La quotazione per ora non è alta ma l’affare sembra molto rischioso. L’impressione è che Ribalta continuerà a osservare il ragazzo ancora per molto tempo.  Come continuerà a osservare anche Centurion, centrocampista diciannovenne che sta incantando i tifosi del Cilindro di Avellaneda. Se il nome non vi è nuovo è perché anche il Napoli segue Adrian ormai da tempo: il Racing non vuole privarsi di uno dei suoi migliori talenti e le cifre sono alte.
La Juventus, però, vuole anche preparare il colpo ad effetto, già nel mercato di gennaio. Chiaramente serve un attaccante, una prima punta vera, uno che sappia risolvere le partite da solo. Piace, ancora, Mattia Destro e l’affare non sembra impossibile: l’ex Siena fatica ad ambientarsi a Roma e le parole di elogio di Quagliarella nei confronti di Zeman non sono rimaste inosservate.
Ma attenzione.

Conte stravede anche per Osvaldo che malgrado continui a segnare, non ha certo instaurato un rapporto idilliaco con il tecnico boemo.  Quagliarella è sul piatto. Ora tocca alla Juve: Osvaldo o Destro? Anche i nerazzurri vogliono migliorare e completare il loro organico e anche in questo caso l’obiettivo è un attaccante. Un vice-Milito per la precisione. L’identikit perfetta è quella di Rogelio Funes Mori, astro nascente del River Plate, seguito da tutta Europa e da mezza Italia. La stessa Juventus ci aveva pensato per poi accostarlo mentre il Napoli lo segue tutt’ora come sostituto di Cavani. Vederlo giocare è uno show e non potrebbe essere altrimenti per un professionista esploso grazie a un Reality show: vincendo un concorso entrò a far parte delle giovanili del Dallas dove riuscì a mettersi in mostra e a catturare l’attenzione degli osservatori del River.

La pista è molto calda e la trattativa si potrebbe fare già a gennaio. Più difficile portare in Italia il fratello di Rogelio, Ramiro, anche lui di proprietà del River: difensore centrale molto duttile, riesce anche a spostarsi a sinistra e a coprire il ruolo di terzino. Angeloni, domenica sera, lo osservava compiaciuto quando un brutto infortunio ha costretto il ragazzo classe ’91 a uscire dal campo: la diagnosi è di sei mesi di stop. Inter e River potrebbero riparlarne più avanti. Stesso discorso anche per Ezequiel Cirigliano, centrocampista ventenne dei Milionarios che non convince ancora del tutto la società nerazzurra. Nel frattempo, spazio al campo: sabato sera allo Juventus Stadium sarà una sfida epica.

Giovanni Morotti