PALERMO, IL PAREGGIO È UNA MEZZA SCONFITTA


Meno uno. Il numero uno simboleggia uno scontro in meno. Ma anche una possibilità in meno di potere fare davvero la rimonta al quartultimo posto
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03/03/2013 -

Meno uno. Il numero uno simboleggia uno scontro in meno. Ma anche una possibilità in meno di potere fare davvero la rimonta al quartultimo posto. Il campo del Torino non era quello indicato per grandi giocate giacché di solito ci sono grandi battaglie all'arma bianca. In effetti il primo tempo è scivolato via con minima gradevolezza che però si è smarrita completamente nel secondo tempo. Comunque il pareggio è una mezza sconfitta stavolta; per entrambe. Il toro deve rinviare l'arrivo alla quota salvezza ma gran parte della strada è stata fatta. I rosa nero devono invece continuare a sperare che davanti commettano degli errori perché loro non sono in grado più di vincere. Si è rivista la coerenza tattica del tecnico Gian Piero Gasperini e con essa qualche azione imbastita coralmente. Per il resto nulla sposta l'attenzione dalla serie B a meno che il Genoa non decida di suicidarsi fin dal posticipo con la Roma. L'attacco non ha brillato nemmeno oggi ma la notizia è che stavolta non si torna a casa con reti al passivo. Immarcabile il capitano granata Rolando Bianchi ma Sorrentino ha resistito. Poco da rammaricarsi in fondo; sembra che rivedere il tecnico piemontese abbia spinto i giocatori ad essere più attenti ma la squadra palermitana rimane in fondo alla classifica e attende tempi migliori. Che potrebbero arrivare già Domenica con uno scontro diretto tutto da giocare. Per il resto i tifosi palermitani probabilmente invidiano quelli granata, con una punta di narcisismo se si pensa ai risultati degli ultimi anni; bisogna però rimarcare che la prossima stagione le due squadre potrebbero non incontrarsi sul campo di gioco causa cambio categoria.

Fabio Zerillo

IlCalcio24 Redazione