SERIE A, IN TANTI PER LA CORSA SALVEZZA: CHI RISCHIA DI PIÙ


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Milano, 08/10/2012 -

Da sempre, in Italia, oltre alla conquista dello scettro di re d'Italia e oltre alla corsa per raggiungere uno, ormai, di quei pochi posti per avere accesso al grande calcio europeo, un'altra lotta ha sempre appassionato i tifosi di tutta la penisola.

A fine estate, infatti, la maggior parte dei tecnici di ogni squadra ha posto come obiettivo finale la fatidica e soffertissima salvezza.  La salvezza dal baratro, da quella Serie B che tutti chiamano "purgatorio", ma che si può appropriatamente definire un vero e proprio inferno.

Con il palese abbassamento della qualità della nostra lega, oltre ai top team, soffrono parecchio e soprattutto anche le squadre di minor calibro.  Dopo sole sette giornate di Serie A è difficile, praticamente impossibile, definire quali sono le squadre che rischiano di più.
Con l'ausilio della classifica, ancora molto corta, possiamo analizzare però le situazioni degli organici con maggiori difficoltà.  Il fanalino di coda si chiama Siena, ma non fatevi ingannare. Senza la penalizzazione, durissima, di sei punti, la squadra di Cosmi viaggerebbe in acque tranquille, sopra al Milan e pari al Torino. La vittoria a San Siro e la sfortunata sconfitta contro la Juventus lasciano uno strascico di positività di cui l'ambiente deve avere cura.

Tre squadre, poi, sono appollaiate a quota cinque punti: Atalanta, Cagliari e Palermo. Per i primi pesa soprattutto la sconfitta casalinga, inaspettata, contro il Torino: un 5-1 che ha fatto venire meno tutto l'ottimismo che girava intorno a squadra e allenatore. La prossima sfida, in casa contro il Siena, sa tanto di sfida decisiva, più che per la classifica, per l'allenatore.
Le due squadre delle isole, invece, hanno avuto un inizio stagione simile: esonerati prima Sannino, poi Ficcadenti, entrambe provano a risorgere. Se il Palermo di Gasperini arranca e si affida prevalentemente a capitan Miccoli, Pulga ha portato a casa, da Torino, i primi tre punti della stagione.

Eguale a Pulga è Corini, neo allenatore del Chievo: anche lui è partito forte e la vittoria contro la Sampdoria di Ferrara, anche se rocambolesca e fortunata, ha già convinto ambiente e tifosi.

Il Parma di Donadoni e l'Udinese di Guidolin sono pari punti a quota sei. Se sono stati ridimensionati molto gli obiettivi dei friulani, per la squadra emiliana si profila l'ennesima stagione tranquilla.

Se non preoccupa molto il rendimento del Bologna, quello che agita molto Stroppa e compagnia è l'incostanza del Pescara. Sembrava, infatti, conclusa la brutta parentesi dinizio campionato ma Miro Klose ha riportato sulla terra la squadra neopromossa.
Chiude, incredibilmente la parte bassa della classifica il Milan. Gli sfottò dei tifosi nerazzurri dalla cui curva si sentiva chiaramente il coro "Serie B" è il simbolo della paradossale situazione della squadra di Allegri.

Dando per scontato che i rossoneri non dovranno combattere per la salvezza, la situazione in casa Milan resta molto preoccupante.


Giovanni Morotti