FORMULA 1 - QUALIFICHE GP DEL BRASILE: MCLAREN DAVANTI A TUTTI. VETTEL QUARTO. ALONSO OTTAVO


Gara di addio per Schumacher
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24/11/2012 -

Saranno le due Mclaren di Lewis Hamilton (1.12.458) e di Jenson Button (1.12.513) a partire davanti a tutti nell'ultima gara del 2012, anche se le Red Bull non sono lontane con Mark Webber (1.12.581) che all'ultimo giro aveva tentato di saltare in pole position, ma il suo tempo è stato battuto dalle due vetture del team di Woking proprio sotto la bandiera a scacchi.
Il favorito al titolo iridato Sebastian Vettel con l'altra Red Bull conquista il quarto tempo (1.12.760), mentre il suo contendente Fernando Alonso non riesce a scendere sotto un primo e 13 secondi conquistando soltato l'ottava piazza. Davanti a lui partiranno il compagno di squadra Felipe Massa, che nel gran premio di casa ha sempre ben figurato, e gli outsider Maldonado ed Hulkenberg, dietro al ferrarista partirà la Lotus del finlandese Kimi Raikkonen.
Romain Grosjean, che quest'anno ha causato numerosi incidenti in partenza, questa volta l'incidente lo causa in Q1, nel tentativo di superare una HRT. Il pilota della Lotus rompe la sua ala anteriore compromettendo così le sue qualifiche e partirà diciottesimo, una preoccupazione in meno per i primi.
Michael Scumacher nella ultima qualifica della sua carriera ottiene solo il 14° tempo  peggio del compagno di squadra Niko Rosberg (10°). Il pluriiridato campione del mondo, per l'addio ai tifosi correrà con la scritta sul casco «Life is about passions, Thank you for sharing mine», ossia «La vita è una storia di passione, Grazie per aver condiviso la mia».
Partendo dall'ottava posizione Alonso dovrà sfruttare le sue doti in partenza che quest'anno gli hanno permesso di conquistare numerose posizioni, consapevole che la vittoria potrebbe non bastare, in quanto il ferrarista conquisterebbe il titolo solo se vince e Vettel non fa meglio del 5° posto, arriva secondo e Vettel è 8°, arriva terzo e Vettel è 10°, ma le statistiche ci dicono che Vettel, se arriva al traguardo, difficilmente si classifica così indietro.
A rimescolare le carte però potrebbe esserci la pioggia, ospite non infrequente del Gran Premio del Brasile, che è prevista per tutta la durata della gara, ma correre sotto la pioggia significa non dover commettere neanche un errore ed avere anche una buona dose di fortuna: non è la prima volta che proprio questi fattori capovolgono tutti i pronostici.

Michele Scaletta