PRANDELLI D`ITALIA, IL GIOCO S`INNESTA...


Ad un giorno dalla sfida con la Germania i 60 milioni di CT si mettono al lavoro.
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28/06/2012 -

Prandelli d'Italia, il gioco s'innesta.
Ad un giorno dalla sfida con la Germania i 60 milioni di CT si mettono al lavoro.
4-3-1-2, 3-5-2, 4-4-2, 3-4-3... Succede, il 27 giugno, di non dare i numeri per il caldo: ognuno sceglie il proprio modulo.
Perde di credibilità chi schiererebbe gli Azzurri in un assetto tattico 2-5-3 stile "calcio balilla", ne acquisirà  chi, davanti a cornetto e cappuccino, domattina si farà trovare informatissimo su condizioni fisiche dei nostri, punti deboli dell'avversario e dati segreti provenienti da fonti (più o meno) discutibili.
60 milioni di CT al lavoro già da stasera con la mente alla sfida decisiva di domani.
Già immagino le donne anziane discutere domani al mercato se schierare Diamanti o Cassano; i medici e gli infermieri analizzare le condizioni fisiche di Chiellini, De Rossi e Abate per capire se domani saranno in campo; carpentieri ad interrogarsi se il muro difensivo italiano possa reggere agli urti come gli ultimi da loro costruiti nel cantiere. Tutti si occuperanno della faccenda domani, almeno per un minuto. Ognuno con la sua idea in testa, tutti concordi sul fatto che "Pirlo è un fenomeno e fino a quando Buffon para così stiamo tranquilli!"
L'Italia ha questo grande pregio: unisce.
Più si va avanti, più unisce. E più unisce, più si va avanti.
La fiducia intorno a questa squadra è cresciuta giorno dopo giorno e i giocatori hanno trovato stimoli e determinazione nella serenità che Prandelli e tutto l'entourage azzurro hanno saputo trasmettere.
Siamo una squadra quest'anno, come mai lo siamo stati nella nostra storia.
Siamo una squadra in grado di far fronte ad ogni tipo di assenza, ad ogni tipo di difficoltà.
Siamo una squadra a prescindere da chi scenderà in campo.
Si va tutti nella stessa direzione: i piedi possono essere anche diversi, ma le idee sono le stesse.
Uniti nell'unico obiettivo di giocare a calcio ed ottenere risultati attraverso il gioco: Prandelli è riuscito in un'impresa unica. Siamo passati dall'essere la squadra del catenaccio a quella che sconfigge il catenaccio (a tal proposito... Cari inglesi, mai fare gli italiani con gli italiani!), dall'essere la squadra dei tanti polmoni a centrocampo a quella che i polmoni ce li ha, ma guidati da un cervello grande così.
La squadra azzurra attuale è la migliore che si potesse allestire per questo Europeo, eppure non siamo soddisfatti: ci improvvisiamo tutti CT e buttiamo giù la nostra formazione.
Giuro che ho provato a resistere, ma non riesco neanche io: la mia formazione ideale ve la devo comunicare.
Non per il gusto di dire "Io l'avevo detto" tantomeno per quello di poter dire "L'ho indovinata stavolta!", ma per sentirsi coinvolti, parte integrante di questo Paese abitato da 60 milioni di commissari tecnici.
Voilà la mia formazione ideale che schiero in un 4-3-1-2 compatto e dinamico, con giocatori in grado di offendere e difendere con la stessa qualità.
In porta impossibile fare a meno di Buffon; difesa a quattro con il pendolino Abate sulla destra, Barzagli-Chiellini al centro e Balzaretti a bruciare l'erba sulla sinistra; il fenomenale Pirlo in cabina di regia con De Rossi e Nocerino (grandissima la sua prestazione contro l'Inghilterra) al fianco del genio juventino e Marchisio sulla trequarti pronto ad inserirsi in area e a dare una mano ai tre mediani; davanti duo d'attacco "genio e sregolatezza" Diamanti-Balotelli, sperando che i due possano mettere in difficoltà la rocciosa difesa tedesca con le loro giocate imprevedibili.
Assolutamente non bocciati Thiago Motta e Cassano, preziosissimi giocatori pronti a subentrare e a fare la differenza.
In caso Abate non ce la facesse, Bonucci sulla destra: il difensore classe '87 ha ben figurato in questo torneo e sono certo che farebbe il suo anche in un ruolo a lui non congeniale.

In sintesi: 4-3-1-2, Buffon; Abate (Bonucci), Barzagli, Chiellini, Balzaretti; Pirlo, De Rossi, Nocerino; Marchisio; Diamanti, Balotelli.
Allenatore: (forse) Prandelli.

Prandelli d'Italia, il gioco s'innesta.
Ad una condizione: siamo disposti anche a sbagliare formazione pur di poterne ideare una nuova il primo luglio...

Manuel Barbetta