CALCIOMERCATO: IL NOSTRO PUNTO (SULLE «I»)...


Inquadratura a grandangolo sulle squadre di Serie A, tra acquisti, scambi e possibili sorprese...
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Roma, 31/08/2012 -

Non è l'ultimo acquisto da «Libro Cuore» a consegnare lo scettro di regina del mercato alla Fiorentina: il ritorno di Luca Toni è solo il puntino sulla "i", la classica ciliegina sulla torta. Tanti acquisti, tutti di qualità, donano ai Viola la reputazione di squadra tosta, che può mettere in difficoltà chiunque, guidata da un allenatore giovane, ambizioso e preparato come Montella.
Bene anche Inter, Juventus e Napoli; perde qualche punto la Roma con la cessione-regalo di Bojan al Milan. Milan che, ceduti Silva e Ibra, ha operato in modo oculato e parsimonioso, allestendo una squadra che, salvo miracoli, non potrà puntare al titolo nazionale, a differenza di quanto sostiene Galliani...
Mantengono quasi inalterata la rosa Lazio, Catania, Cagliari, Bologna, Atalanta e Chievo. Proprio ai veronesi un compliment ancora una volta, a costi contenutissimi, è stata allestita una squadra in grado di salvarsi agevolmente.
Da valutare Genoa, Parma, Siena e, soprattutto, Udinese. I friulani potrebbero aver accusato il colpo della nuova eliminazione dai play-off di Champions League e le numerose cessioni potrebbero costituire un aggravante. Il precedente dello scorso anno sembra dare ragione a Pozzo e Guidolin che, però, nell'anno passato disponeva di gente come Asamoah, Handanovic e Isla che ora sono altrove.
Male Palermo e Siena: a Sannino e Cosmi vengono chiesti autentici miracoli.
Curiosità per le tre neopromosse Pescara, Sampdoria e Torino che sembrano voler esprimere un calcio propositivo all'insegna dell'organizzazione e del bel gioco.

Il miglior colpo del mercato è, senza dubbio, il passaggio di Destro alla corte di Zeman, firmato Sabatini.
Lo scambio più sensazionale è quello consumato all'ombra della Madonnina con Cassano all'Inter e Pazzini al Milan.
La vicenda più curiosa è legata al nome di Berbatov, più bravo a cambiare idea che a buttarla dentro, negli ultimi tempi.
I grandi ritorni di giovani come Giovinco, Insigne e Coutihno e di "anziani" come Borriello, Toni e Amauri sono molto suggestivi.
Le scommesse? Punto tutto su Sau del Cagliari, Castro del Catania, Immobile del Genoa, Pabon del Parma, Cerci del Torino e Muriel a Udine.

Ma ora basta chiacchiere. I giudizi sul mercato e le opinioni agli inizi di un campionato sono proprio come i puntini sulle "i": se ci sono, meglio, ma alla fine il senso della parola si comprende lo stesso anche senza.

Buon campionato, godiamocelo almeno fino a dicembre senza cifre, numeri, contratti e trattative che con questo sport c'entrano fino ad un certo punto.
Anzi, fino ad un certo puntino, come quello sulla "i".

Manuel Barbetta