LONDRA: LA VITTORIA DI FAISAL, IL PUGILE CHE ABBATTUTO IL MURO DEI TALEBANI


Sconfitto al primo turno, torna a casa da simbolo: «Le mie Olimpiadi le ho vinte». E` il primo atleta olimpico dall`ascesa dei talebani nel suo paese.
tempo: 39ms
RSS
Londra, 31/07/2012 -

Ajmal Faisal, pugile 21enne proveniente dall'Afghanistan, è stato sconfitto dal francese Nordine Oubaali al primo turno per 22-9. Nulla di eclatante fin qui. Dopotutto, come disse qualcuno, la storia la fanno i vincitori. Eppure questo boxeur ha vinto la sua personale Olimpiade. La sua medaglia è stata la partecipazione alla sfilata della cerimonia di apertura dei Giochi, il suo podio il ring da cui è sceso dopo l'eliminazione. Già: Ajmal Faisal è il primo atleta olimpico afghano da quando il regime talebano è salito al potere in questo stato mediorientale.

«Io le mie Olimpiadi le ho comunque vinte - ha commentato Faisal dopo il match - Non credo che ce l'avrei mai fatta a partecipare ai Giochi. L'opposizione politica dei talebani ha causato non poche restrizioni e la preparazione è stata quella che è stata. Dove mi sono allenato non c'erano strutture sufficienti ed adeguate, per le attrezzature e la formazione ho dovuto pagare io, e comunque mi sono allenato non come avrei voluto. Ma gli allenamenti mi hanno permesso almeno di essere competitivo anche se poi sul ring mi è capitato un avversario davvero difficile».

Dopo i sacrifici per potersi allenare nel suo paese, la spinta che ha riacceso in lui la speranza di incrociare i guantoni a Londra è venuta dall'Aiba, l'associazione mondiale del pugilato dilettantistico, che Faisal ringrazia perché, a lui e a 63 atleti provenienti da zone disagiate come Burkina Faso, Bosnia e Bahamas, «ha messo a disposizione alloggio e attrezzature» in una struttura a Cardiff in cui per gli aspiranti olimpionici è avvenuta la fase di allenamento pre-olimpico. «Alla fine siamo riusciti tutti a realizzare il nostro sogno». Un sogno chiamato Londra 2012.

Samuel Boscarello