EURO 2012, LA RINASCITA DI SHEVCHENKO. L`EROE CANTA ANCORA


Euro 2012 Ucraina Shevchenko
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12/06/2012 -

Platone sosteneva che i cigni, sacri ad Apollo, al termine dei loro giorni, prevedendo il bene che troveranno nel ricongiungersi al loro dio, si rallegrano e che, appena prima di morire fossero in grado, benchè muti, di cantare una struggente e bellissima canzone.
Naturalmente gli auguriamo mille di questi giorni ma il canto del cignoShevchenko ieri notte è stato di quelli che fanno accapponare la pelle, di quelli che fanno luccicare gli occhi pur non essendo mai stati tifosi della Dinamo Kiev, del Milan o del Chelsea; di quelli che regalano tenerezza e commozione.
Tutti si aspettavano una goleada della Svezia di Ibrahimovic e la partita si era messa proprio in tale direzione. Cosa poteva fare la piccola Ucraina? Probabilmente nulla di più, ma Sheva ha deciso di cantare ancora, di salvare la piccola Ucraina e portarla al trionfo. Proprio lui, ormai lontano dai grandi scenari di calcio europeo, ha lvorato in silenzio nell'ultimo biennio con il solo obiettivo di guadagnarsi una chiamata per giocarsi l'europeo in casa propria, l'ultima grande manifestazione internazionale della sua splendida carriera. Caparbiamente c'è riuscito ed ha riempito gli animi di un intero paese di un'armonia idilliaca.
Nel dopo partita ha spiegato che sente meno adrenalina in corpo e di più nel cervello. Ha anche parlato dei problemi fisici che l'hanno accompagnato nel tragitto che l'ha portato all'Europeo. Il canto di ieri notte del Cigno Shevchenko merita un inchino da parte di tutti coloro che nel calcio vedono Arte.

 

 

 

Antonio Ioppolo