CONOSCIAMO HACHIM MASTOUR, IL TALENTO CHE FA IMPAZZIRE LE BIG EUROPEE


Guardandolo giocare la prima cosa che balza
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28/05/2012 -

Hachim Mastour a 10 anni viene prelevato dalla Reggiana ma l`Inter lo osserva e decide di acquistarlo. Il regolamento però prevede che un giocatore può trasferirsi da una regione all`altra del paese solo dopo aver compiuto i 14 anni di età. Prima di quattro anni dunque, Mastour non ha potuto approdare a Milano. I nerazzurri credono fermamente nelle potenzialità del giovanissimo e lo lasciano crescere a Reggio Emilia con la possibilità di aggregarlo al loro gruppo quando devono partecipare a tornei nazionali o internazionali.

Incanta tutti nel II° Memorial Ielasi Mastour contribuisce con gol e giocate incantevoli alla vittoria del trofeo da parte del team allenato da Marco Mandelli. Nelle cinque partite giocate sul campo della Nuova Tor Tre Teste, Hachim segna 5 reti di cui una, bellissima, nella finalissima contro la Roma: dribbling con la pianta del piede e destro sotto l`incrocio dei pali.

Guardandolo giocare la prima cosa che balza all`occhio è l`eccellente controllo palla in velocità, una caratteristica che pochi ragazzi della sua età possiedono. Il pallone gli resta sempre attaccato al piede. Altra qualità fuori dal comune è il dribbling: nell`uno contro uno usa prevalentemente la pianta del piede con una notevole rapidità di gamba. Normolineo, destro naturale, è in grado di gestire e calciare la palla anche con il piede debole. Dotato di un buon cambio passo ha attualmente, come pecca, il voler esagerare nella giocata anche quando può tranquillamente scaricare il pallone al compagno. Hachim è fatto così, sicuro dei suoi mezzi tecnici, innamorato della palla e determinato nel voler diventare, un domani, uno dei migliori giocatori al mondo.

Antonio Ioppolo