INTER, ASSALTO AL MAICON MANCINO


Gioca nel Tolosa
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15/05/2012 -

L`Inter e la fascia sinistra, un`equazione che spesso si è rivelata insoluta per i colori nerazzurri, al punto da suscitare non poca ironia nei tifosi avversari a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila. E nemmeno la professionalità di Cristian Chivu o l`orientale abnegazione di Yuto Nagatomo hanno saputo colmare e soddisfare a pieno quel vuoto che ormai storicamente affligge la Pinetina.

Ecco perché la ricerca di un Maicon mancino, di spinta e contenimento, non pare smettere mai. Al di là dell`inarrivabile chimera chiamata Bale o del vecchio pallino Kolarov (ma il City non ha certo impellenza e necessità di cedere i suoi giocatori), c`è un giocatore che stuzzica più di altri in via Durini: Franck Tabanou.

Vero, il ventitreenne esterno francese del Tolosa dà il meglio di sé in fase di spinta e, nella maggior parte dei casi, è stato schierato sulla linea dei centrocampisti, dove il talentuoso Franck può azionare al meglio il suo sinistro, sia in fase di conclusione personale (e spesso in patria è stato anche tacciato di eccesivo individualismo) che di cross.

Il giocatore transalpino è sui taccuini nerazzurri già dal 2009, l`anno in cui è salito alla ribalta, e le relazioni sul suo conto di Pierluigi Casiraghi e degli altri osservatori nerazzurri sono sempre state estremamente positive. Così come per il mediano Etienne Capoue, altra stellina agli ordini di Alain Casanova.

Se, però, al primo approccio della scorsa estate la risposta fu in qualche modo destabilizzante (la richiesta iniziale superava i 15 milioni e, in ogni caso, i dirigenti biancomalva vantarono una sorta di prelazione detenuta dalla Juventus, poi definitivamente orientatasi sulla fiducia a De Ceglie), ora lo scenario pare decisamente cambiato.

Tanto per cominciare Tabanou è reduce da un campionato contraddistinto da alti e bassi, oltretutto chiuso in anticipo da uno strappo alla coscia, e soprattutto il calciatore ha più volte fatto intuire la volontà di cambiare aria per crescere di livello.

Ecco perché l`offerta paventata da emissari nerazzurri, pari a circa 9 milioni di euro, ora potrebbe ottenere riscontri differenti, malgrado il presidentissimo Olivier Sadran sia storicamente restio a cedere i gioielli di famiglia a buon mercato.

A patto, però, di riuscire a stanare la concorrenza tedesca (Leverkusen e Dortmund), inglese (Newcastle e, se andasse via Bale, Tottenham) e perché no, italiana, di quel Sabatini che gradirebbe Franck nella sua Roma.

Antonio Ioppolo