FIRENZE: PAROLA D`ORDINE RICOSTRUIRE


Dopo la sberla di sabato e l`addio a Corvino si volta pagina
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20/03/2012 -

Saranno i colori sociali, sarà la situazione catastrofica, ma la battuta, anche se scontata, ci viene da sola: a Firenze son tutti Viola di rabbia. La sberla incassata con la Juve, dove la squadra è riuscita a fare alla perfezione tutto ciò che non doveva fare non è andata giù alla città.

I toscani si sa, pretendono, e si erano abituati bene con Prandelli:però, dopo l'attuale ct della nazionale, il vuoto;

Il primo a pagare, e c'era da pronosticarlo, è stato Pantaleo Corvino; il "Mago", il genio salentino che ha preso una squadra da B e l'ha portata in Champions League, che ha scoperto i vari Jovetic, Ljaic, ha fatto esplodere Mutu, Gilardino, Adriano etc etc non è riuscito nel suo intento di proseguire il progetto Viola nel migliore dei modi.

E ora? e ora si deve fare una squadra e soprattutto sperare che i Della Valle ritornino ad uscire i soldi, perchè ok i grandi dirigenti (Corvino ndr.) devono trovare una soluzione anche nelle difficoltà, ma senza soldi è difficile.

Serve un erede come si deve all'ex dirigente del Lecce e un allenatore che sappia metter su un gruppo come si deve: Delio Rossi ha le caratteristiche per farlo ma la squadra si deve fare secondo le sue direttive; con la Juve si è visto il peggio del peggio: un capitano chiaccherato a inizio anno lasciato in panchina con la Juve, la squadra che non gira, un'espulsione assurda e una squadra totalmente Jovetic-dipendente.

Bisognerà tornare ad agire bene sul mercato: i vari Cassani, Olivera, Amauri sono stati dei mezzi flop o comunque giocatori al di sotto delle aspettative; bisognerà rivalorizzare talenti che fino a poco tempo fa erano all'apice e ora sono giocatori comuni (Vargas e Cerci, due nomi a caso), bisognerà fare chiarezza sulla dirigenza e se i Della Valle hanno intenzione di restare dovranno spendere.

Luca Bonaccorso