GATTUSO: «INGIUSTO CONDANNARE CONTE, VIERI? SI SAPEVANO CERTE COSE»


Sion
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Sion, 10/09/2012 -

E' un Gattuso senza peli sulla lingua quello che ieri ha rilasciato un'intervista a "5 minuti di recupero" una rubrica di RaiSport. Il neo giocatore del Sion, ha parlato di Conte, della scelta di Del Piero di trasferirsi in Australia e del pedinamento dell'Inter ai danni di Vieri. Queste le sue parole

Sulla vicenda del calcioscomesse: "Penso che, nella vicenda del Calcioscommesse, sia stato fatto un po' di casino. In una conferenza stampa ho visto Conte molto arrabbiato, ma con una carica incredibile. E' un controsenso farlo allenare, ma penso che non sia stato giusto condannarlo, perché alla fine i giocatori del Siena hanno smentito Carobbio. E poi, a Conte come agli altri giocatori non hanno dato la possibilità di difendersi".

Il pedinamento a Vieri? Si sapevano certe cose. Tante società, e non solo in Italia, adottano questo metodo. Io non so se sono stato pedinato: ho vissuto bene, vivo bene e non mi creerebbe nessun problema esserlo. Penso che i club debbano prendere informazioni sui calciatori prima di comprarli". Sull'esodo dei campioni dalla Serie A, Gattuso ha poi aggiunto: "In questo momento, dopo la partenza di gente come Ibra e Thiago Silva, c'é stato un ridimensionamento: bisogna aspettare. I campioni torneranno in Italia. Anche perché, nel nostro Paese si vive bene".

Su Del Piero: "Il presidente del Sion, Marco De Gennaro, ha fatto di tutto per ingaggiare Del Piero, che ha preferito fare un'altra scelta".

E infine sulla corsa scudetto: ""In campionato la squadra da battere è sicuramente la Juventus - ha aggiunto l'ex centrocampista azzurro e del Milan- Anche perché ha comprato giocatori importanti. Di recente ho detto che mi sarebbe piaciuta la Roma e spero che anche la mia squadra, il Milan, si faccia valere". "Della Roma - ha poi aggiunto il campione del mondo 2006 a Berlino - mi è piaciuta anche la difesa, mi è sembrata molto attenta e non più altissima. Evidentemente Zeman ha cambiato modo di interpretare il gioco difensivo; per questo, secondo me, può far bene". "Cassano aveva problemi con se stesso e non stava bene in gruppo, nel Milan. Io mi sono lasciato bene, con Galliani e la famiglia Berlusconi, semmai non c'é stato un buon rapporto tra me e l'allenatore", ha concluso



Diletta Sirna