MILAN-JUVENTUS, LE PAGELLE. TOP ROBINHO E MATRI. FLOP PATO E BONUCCI


Finisce 1 a 1 fra mille polemiche. Non convalidato il 2 a 0 a Muntari. Prima del pari annullata rete a Matri che era in posizione regolare
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26/02/2012 -

MILAN-JUVENTUS 1-1, LE PAGELLE:

MILAN:

ABBIATI 6,5 - Compie almeno due interventi fondamentali. Su Quagliarella è straordinario. Nulla può fare sulla girata ravvicinata di Matri

ABATE 6,5 - Gioca la solita partita generosa. Bene nella fase difensiva, un pò meno propositivo del solito in avanti.

MEXES 6,5 - Ingaggia un duello duro con Borriello e, con le buone e le cattive (da prova tv un pugnetto a gioco fermo), lo francobolla. Molto concentrato.

T. SILVA 6,5 - Partita perfetta sino al gol di Matri, che gli prende il tempo e lo anticipa battendo Abbiati.

ANTONINI 5 - Gioca una partita sufficiente sino all'errore, grave, che da il via all'azione del gol di Matri.

NOCERINO 6,5 - Sul gol è anche fortunato, perché la deviazione di Bonucci è decisiva, però gioca con la solita grinta e determinazione. E' sempre al servizio della squadra

VAN BOMMEL 6,5 - Calamita una quantità di palloni immensa. Ogni tanto compie dei falli evitabili, regalando ai bianconeri qualche punizione potenzialmente pericolosa.

MUNTARI 6,5 - Dopo il gol nella gara d'esordio di Cesena, va nuovamente a segno, ma il segnalinee gli nega la gioia del suo secondo gol in rossonero. Lavora moltissimo in mezzo al campo e se la cava bene contro Vidal.

EMANUELSON 6 - Si muove discretamente alle spalle di Robinho e Pato. Costruisce gioco infastidendo la difesa bianconera, anche se rispetto alle ultime gare è meno preciso del solito negli ultimi 35 metri.

AMBROSINI 6 - Entra e si guadagna la sufficienza per lo spirito da lottatore che ci mette. E al termine del match arriva quasi alle mani con Chiellini.

ROBINHO 7 - In forma smagliante, si prende la squadra sulle spalle e la guida per tutto il primo tempo. Ha un passo diverso rispetto agli altri e mette in seria difficoltà la difesa della Juve.

PATO 5 - Non entra mai in partita. Ancora non al meglio, viene gettato nella mischia a causa dei tanti indisponibili in avanti, ma al 45' Allegri lo cambia. Non tira mai, non salta mai l'avversario, non va mai ad aggredire gli spazi.

EL SHAARAWY 6 - Con lui la squadra gira meglio in avanti, anche se alla fine non si rende quasi mai pericoloso dalle parti di Buffon. Si sbatte come un matto e si sacrifica perfino in fase difensiva andando a rincorrere tutti gli avversari.

ALLEGRI 7 - Con la rosa ridotta ai minimi termini da infortuni e squalifiche ha il vantaggio, rispetto a Conte, di non poter sbagliare la formazione. Il suo Milan oggi non poteva fare di più. E se il gol regolare di Muntari fosse stato convalidato?

JUVENTUS

BUFFON 6,5 - Sul gol di Nocerino è beffato dalla deviazione di Bonucci. Sull'azione del gol fantasma di Muntari è fantastico sul colpo di testa di Mexes.

BARZAGLI 6,5 - All'inizio soffre la velocità di Robinho e di Emanuelson, ma con il passare dei minuti prende le misure agli avversari e finisce in crescendo.

BONUCCI 4 - Errore gravissimo in occasione del vantaggio milanista. Regala la palla ad Emanuelson, che serve Nocerino, il cui tiro viene deviato dal centrale bianconero di quel poco che basta per spiazzare Buffon.

CHIELLINI 6,5 - Soffre nei primi 45', poi sale in cattedra nella ripresa, quando si propone più volte in avanti. Un suo traversone mette Quagliarella davanti ad Abbiati, ma il portiere rossonero salva i suoi. Nel finale nervoso finisce per litigare con Ambrosini.

LICHTSTEINER 5,5 - Come spesso gli capita quando Conte gioca con la difesa a tre, non trova la giusta posizione e diventa poco utile sia in fase offensiva che in fase difensiva.

VIDAL 6 - Appena la sufficienza, soffre la presisone di Muntari. Prova il tiro diverse volte ma non è in gran vena. Si becca un rosso giusto quanto evitabile per un fallo da dietro su Van Bommel.

PIRLO 6,5 - Meno brillante del solito, ma sempre molto utile alla causa. Il Milan, stranamente, gli lascia lo spazio per giocare, e lui dirige l'orchestra con la solita intelligenza, anche se fatica a trovare le sue solite verticalizzazioni.

MARCHISIO 6 - Non è al meglio e si vede. Fatica molto contro Nocerino e non riesce mai a trovare gli spazi giusti in campo.

ESTIGARRIBIA 5,5 - Meglio in fase offensiva. Da rivedere in fase difensiva. Un suo tiro è la migliore occasione della Juve nei primi 45'.

PEPE 6,5 - Fa meglio di Estigarribia. Tatticamente intelligente, fa bene la fase difensiva, ma è decisivo anche nella fese offensiva. Dal suo piede parte il cross per il gol del pareggio siglato da Matri.

QUAGLIARELLA 6 - Si divora il pari, con Abbiati che gli respinge il tiro dall'area piccola. Agisce molto spesso lontano dalla porta avversaria, si muove bene accorciando verso i centrocampisti e creando fastidi alla mediana rossonera piazzandosi tra le linee.

BORRIELLO 5,5 - Conte gli da fiducia. Inizia con coraggio, si butta su tutti i palloni. A poco a poco scompare, come del resto tutta la Juve, e non riesce a rendersi mai pericoloso.

MATRI 7 - Impatto devastante sulla partita. Gli viene annullato un gol regolare, prova dal limite, corre, fa salire la squadra. A vederlo così non si capisce il motivo della sua esclusione iniziale. A pochi minuti dalla fine regala alla Juve un pari preziosissimo con una girata bellissima.

VUCINIC 6 - Entra tardi ma si fa notare. Tiene bene palla, dialoga con i compagni di reparto, fraseggia pericolosamente al limite dell'area rossonera. Lui e Matri sono senza ombra di dubbio la migliore coppia di attaccanti a disposizione di Antonio Conte.

CONTE 5 - Resta imbattuto, e se vince il recupero di Bologna torna in vetta. Però nel big-match sbaglia la formazione iniziale, e lo dimostrano Matri, Vucinic e Pepe. Costretto ai tre cambi, deve lasciare in campo l'infortunato Vidal che commette un fallaccio su Van Bommel che gli costa il rosso diretto.

ARBITRO TAGLIAVENTO 5 - Incredibile l'errore sul gol fantasma di Muntari, anche se inizialmente sembrava correre verso il centrocampo. Viene ingannato dal guardalinee che non vede un gol solare. Lo stesso assistente lo induce all'errore sul gol ingiustamente annullato a Matri. Insufficiente la sua direzione, anche perchè a volte ferma il gioco quando potrebbe concedere la regola del vantaggio. Oppure sorvola su qualche fallo pericoloso. Non vede nemmeno il pugno di Mexes a Borriello.

Ivano Messineo