NAPOLI-CHELSEA, VILLAS BOAS: «PASSIAMO NOI»


Adesso abbiamo da superare questo ostacolo e proveremo a farlo con tutte le nostre forze
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21/02/2012 -

La Gazzetta dello Sport - Andrè Villas Boas della stagione vissuta alla Pinetina ha conservato non solo un eccellente italiano ma anche ricordi nitidi dei nostri pregi e delle differenze fra le varie città. «Dicono che il Napoli più che un club è uno stato d`animo, quello della città. Così come la città riflette lo stato d`animo della sua squadra: non esiste da nessuna parte una tale simbiosi. Il che significa che noi dovremo giocare contro uno stato d`animo che attualmente è immensamente euforico.E hanno ragione ad essere così perché qui hanno trovato un presidente serio come De Laurentiis capace di risollevare il club dal baratro del fallimento e poi hanno ingaggiato un allenatore che ha saputo fare tesoro della sua esperienza alla Sampdoria utilizzando nel contempo anche quello che di buono aveva saputo seminare Edy Reja».

Rebus Terry Un portoghese che conosce tanto bene la nostra realtà calcistica vuoi che non approdi prima o poi... all`Inter? Non tiriamo in ballo per caso la società di Moratti, dove Villas Boas ha lavorato come assistente tattico di Mourinho, perché il Chelsea attuale si è guadagnato il gemellaggio con la Pinetina. Non vincono dal 14 gennaio, sono fuori gioco per il campionato e la Carling Cup e a rischio eliminazione sia in FA Cup (dal Birmingham) sia, perché no, in questa Champions. Per giunta hanno Drogba depresso per aver sbagliato un rigore nella finale di Coppa d`Africa e Torres (che stasera va in panca) sul lettino dell`analista a disegnare una porta larga sette metri e un pallone da collocare fra i pali. In più John Terry ha un ginocchio in disordine e Villas Boas ha definito il suo recupero «molto, molto difficile », salvo ordinargli di provarci fino all`ultimo istante. Si fida dei senatori, stavolta, c`è in ballo la panchina. La panchina «Sì, non posso evitare che si parli di questa mia situazione perché non posso negare che le cose stanno andando male. Io però continuo a sentirmi sereno in quanto conosco i discorsi fatti con Abramovich relativi a un piano triennale di rinnovamento e dunque siamo solo all`inizio. Adesso abbiamo da superare questo ostacolo e proveremo a farlo con tutte le nostre forze».

IlCalcio24 Redazione