BUFFON: «GIRONE? SAPPIAMO DI POTER FAR BENE, MA NON DOBBIAMO SOTTOVALUTARE LE ALTRE SQUADRA. CONTE? UN LEONE IN GABBIA»


Nazionale Italiana
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Coverciano, 04/09/2012 -

Gigi Buffon ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale Italiana a Coverciano. Il portierone ha parlato del giorne che affronterà l'Italia, ma anche del suo club. Queste le sue dichiarazioni:

"Il nostro girone di qualificazione,  e' un girone nel quale sulla carta noi dovremmo essere la squadra leader, però dopo di noi, secondo me, ci sono tre-quattro squadre che possono ritagliarsi il ruolo di outsider e di conseguenza sono avversarie che rispettiamo molto. Sappiamo che per poterle battere non dobbiamo sottovalutare l'impegno".

Buffon si sofferma anche sul compagno di squadra Sebastian Giovinco: "Credo che Giovinco, seguendo un po' il percorso della sua carriera, abbia voluto mettersi in discussione e dimostrare a tutti che è un giocatore di livello internazionale, che può fare la differenza ed è capace di fare giocate importanti anche in partite importanti, in impegni di livello. E credo che questi due anni di Parma che ha fatto siano serviti a se stesso per acquisire - semmai ne avesse avuto bisogno - una consapevolezza della propria forza e del proprio valore, e anche per dimostrare agli altri, ai suoi detrattori che nonostante l'altezza - secondo alcuni penalizzante - ha talmente tanta classe che può emergere in un contesto di livello internazionale. E l'inizio con la Juve ha dimostrato questo".

Come viviamo la squalifica di Conte? "A prima vista può sembrare che la squalifica di Conte non penalizzi la Juve, invece un allenatore con le sue caratteristiche è uno che incide molto nello spogliatoio e nelle partite. Il vero capolavoro l'ha fatto l'anno scorso trasmettendoci la mentalità vincente. Oggi lui è un leone in gabbia e non può essere che dispiaciuto".

Su Totti e Del Piero: "Su Francesco Totti c'é poco da dire, si è rimesso in discussione per dimostrare che è ancora il migliore. Già in ritiro aveva fatto capire che l'approccio è quello di giocatori che decidono loro quando chiudere la serranda". Pe quanto riguarda Del Piero,è un altro discorso, di età e di scelta che non è dipesa da lui. Però anche Alex ha ancora voglia di dimostrare il suo valore, se andrà in Australia, sarà una scelta particolare ma che condivido, gli auguro tutto il meglio perché se lo merita".

Infine su Zeman:"Non entro in merito ai suoi discorsi fuori dal campo, il personaggio è questo e va preso così non posso certo essere io a dire se ha torto o ha ragione anche perché ho trent'anni meno di lui, e poi ognuno deve essere libero di esprimere il proprio parere. La sua vera conquista e il suo valore Zeman lo ha ottenuto e dimostrato comunque sul campo, facendo risultati incredibili con un gioco divertente, che appassiona i tifosi. Il suo è un calcio che non é mai tramontato. Quanto alla rivalità tra Juve e Roma, quella c'é sempre stata e sempre ci sarà. Sta anche a noi addetti ai lavori non avvelenare troppo il clima attorno a certe sfide. Se ci sentiamo, noi della Juve, soli contro tutti? Ammetterlo sarebbe un modo per copiare quelli che si lamentano sempre e per creare alibi. Posso dire che siamo soli contro tutti perché più che mai quest'anno tutti proveranno a batterci e mi riferisco al campo. Di tutto il resto mi interessa relativamente".




Diletta Sirna