CALCIO SCOMMESSE: CONTE RISCHIA UN ANNO DI SQUALIFICA


Ecco l`outing di Carrobbio
tempo: 42ms
RSS
19/05/2012 -

Si chiama Filippo Carrobbio, ed è uno dei "pentiti" che incolpa Antonio Conte, tecnico della Juve accusato (ai tempi del Siena in cui uno era allenatore e l'altro giocatore) di sapere il risultato del match prima della disputa. Si tratta di due partite combinate (con Novara e Albnoleffe) in cui il tecnico si lasciava andare durante la riunione tecnica, poche ore prima del match: in questo momento comunque c'è la parola di Carrobbio contro quella di Conte, considerato che Ficagna, Terzi e Vitiello (presenti anche loro) non hanno confermato.

Il tecnico della Juve rischia un anno di squalifica per omissione di denuncia, mentre Carrobbio tre anni per illecito sportivo.

Ecco a voi le parole di Carrobbio relative alla partia col Novara: "In Novara-Siena del 3/4/2011 ci fu un accordo per far finire la gara in parità, in effetti ne parlammo anche durante la riunione tecnica e quindi eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarsi di conseguenza durante la gara; lo stesso allenatore, Antonio Conte, ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio. Non sono certo di chi per primo si accordò, comunque Drascek venne nel nostro albergo in ritiro e parlò con Vitiello. Credo che quello sia stato il primo contatto, ma poi l'accordo è stato comunicato a tutti, visto che, come precisato, se ne parlò anche durante la riunione tecnica con l'allenatore.

Queste invece le parole del giocatore per il match con l'Albinoleffe: "Al termine della gara Siena-AlbinoLeffe dell'8/1/2011, l'allenatore in seconda Stellini chiese a me e Terzi di contattare qualcuno dell'AlbinoLeffe per prendere accordi sulla partita di ritorno, in modo da lasciare i punti a chi ne avesse avuto maggiormente bisogno. Ne parlai con Garlini, un senatore dell'AlbinoLeffe e Terzi ne parlò con Bombardini: entrambi mostrarono la loro disponibilità. Nel tardo pomeriggio, o in serata del giorno prima della gara del 29/5/2011 ci fu un ulteriore incontro fuori dal nostro albergo dove vennero Luigi Sala, Dario Passoni e Mirko Poloni, quest'ultimo collaboratore tecnico dell'AlbinoLeffe, che si incontrarono con me, Nando Coppola e un altro. Ci accordammo di concedere i punti all'AlbinoLeffe che ne aveva bisogno per andare matematicamente al playout, ma chiedemmo di limitare la vittoria a un solo gol di scarto (...). Preciso che in settimana si parlò molto in società tra calciatori, allenatore e società, dell'accordo raggiunto con l'AlbinoLeffe, in quanto alcuni avrebbero voluto tentare di vincere, nella speranza di arrivare primi e conseguire il premio 'primo posto' (qualora l'Atalanta non avesse vinto), poi alla fine fummo tutti d'accordo, squadra e allenatore, di lasciare il risultato all'AlbinoLeffe. È evidente che, poiché tutte le componenti tecniche partecipavano a tali discorsi, la società ne fosse al corrente. Ricordo, peraltro, nel caso, di averne anche parlato con Daniele Fagiano, che è un dirigente, braccio destro di Perinetti".

 

Luca Bonaccorso