GIOVINCO: «AMO LA JUVE, PUNZECCHIAVO SOLO PER RABBIA»


«Appena è arrivata l`ufficialità sono andato da Pirlo...»
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26/07/2012 -

Sebastian Giovinco e la Juve: una storia d'amore che adesso può ricominciare. Come due innamorati si sono presi, lasciati, punzecchiati e adesso ripresi: «Io ho sempre amato la Juventus. Sì, ogni tanto ho detto qualcosa di pungente, ma era per il nervosismo e la delusione di non poter vestire la maglia bianconera. Quando la Juventus ha vinto lo scudetto a Trieste, io ho gioito», dice la Formichina Atomica in un'intervista esclusiva a Tuttosport.

Il rinnovo ancora non è arrivato, ma Seba non vuole fare polemica e pensa soltanto a vincere: «Non ci penso ora, mica voglio mettermi a far casino appena arrivato. Non ci speravo più. Il primo anno avevo perso le speranze, però ho sempre lavorato perché il sogno si avverasse, durante la primavera e poi in estate ho ricominciato a crederci ed ora finalmente sono qui. La prima cosa che ho pensato è che finalmente ero tornato a casa, e questa è una sensazione impagabile. Quando ho saputo che il mio trasferimento era ufficiale sono andato da Pirlo e gli ho detto 'oh, vedi di far vincere qualcosa anche a me ora!'»

Giovinco ritorna alla Juve nell'anno dell' addio di Del Piero: «Strano non ritrovare Del Piero, per me come per tutti gli altri ma gli anni passano e la società ha deciso così. La maglia numero 10? Il dieci è sempre bello ma decide Conte, personalmente ho chiesto il 12. Il secondo portiere Storari tra l`altro ha il 30 quindi è libero.

La Formichina, ora che è alla Juve, ha tanta fame di vittoria e vuole dimostrare di essere più forte dei pregiudizi che aleggiano su di lui: »Lo scetticismo so che c`è ci sarà sempre, ma non m`importa. Non riesco a immaginare il futuro a lunga scadenza, penso a vincere qualche trofeo ora. Se mi dite preferisci stare qui dieci anni senza vincere nulla o vincere altrove scelgo di vincere ma il massimo sarebbe vincere con la Juve e starci 20 anni.

 

Luca Bonaccorso