INTER, “MALA TEMPORA CURRUNT”.


L`Inter di Mancini preoccupa Suning
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Milano, 06/08/2016 -


In casa nerazzurra continua a imperare la confusione. Il cielo sopra Appiano Gentile continua a essere plumbeo e le nuvole nere non promettono nulla di buono. Questo precampionato ha registrato per Mancini una serie di cattive figure che lasciano davvero disarmati. Pur con tutte le attenuanti del caso, dobbiamo dire che l’Inter continua a essere la brutta copia della squadra che negli anni è stata l’emblema della grande corazzata. Ma dov’è quell’organizzazione di gioco, quella solidità di difesa e di quel centrocampo capace di assistere le punte in uno scambio di ruoli che si identificava in un automatismo collettivo? Si diceva che Mazzarri non sapeva mettere in campo la squadra, ma Roberto Mancini che fa? Dalle casse di Thohir, che ha assecondato il volere del tecnico nerazzurro, il quale ha ricoperto il doppio ruolo di manager e allenatore, sono usciti soldi a palate. Ma quali sono stati i risultati? Beh, sono sotto gli occhi di tutti. Reduci dalle pesanti sconfitte negli Stati Uniti in cui hanno perso 3 a 1 contro il Psg e poi hanno rimediato un secco 4 a 1 contro il Bayern, i nerazzurri di Mancini sono incappati in una scoppola di 6 gol a 1 contro il Tottenham. E’ vero, l’Inter ha giocato contro squadre forti e anche più avanti nella preparazione, tuttavia, non può essere ammissibile un risultato così eclatante nella sua negatività, che è simile a una squadra dilettantistica. No, c’è qualcosa che non va in questa Inter. Più volte abbiamo percepito aria di nervosismo in casa nerazzurra, soprattutto dopo l’insediamento dei nuovi padroni cinesi di Suning. Ma non può essere questo il nocciolo del problema, visto che anche nella gestione Thohir le cose non andavano meglio. Ma allora qual è il problema di questa società che non sa esprimere il calcio ad alti livelli come da antico copione? A parer nostro c’è una confusione di base che nasce dalla società stessa e si propaga alla squadra. Zanetti, Ausilio e Mancini, non sembrano essere la triade ideale e la nuova società cinese sembra riflettere sul da farsi, mentre il mercato nerazzurro che va a rilento nonostante l’ottimo acquisto di Candreva, non sembra essere all’altezza della situazione per rientrare a far parte del novero delle squadre partecipanti alla Champions League. Poco, troppo poco è stato fatto fino adesso, tenuto conto che l’assillo di rischiare di perdere anche Icardi e Jovetic, non fa certo piacere a Mancini. Ma è la difesa che dovrebbe essere potenziata, cercando di registrare un reparto che sembra davvero in confusione totale. E non è un caso che contro Psg, Bayern e Tottenham si siano incassati ben 13 gol, da parte di una difesa che si è fatta trovare sempre impreparata. Certo, anche il centrocampo ha le sue colpe nel non aver cercato di interdire e correre in aiuto del reparto difensivo. Ma sono i meccanismi di un gioco che sembra essere sempre improvvisato e mai chiaro nelle sue iniziative. Obiettivamente, non vediamo con ottimismo una situazione futuribile che ha bisogno di riflettere sui punti nevralgici sin qui esposti. Ci auguriamo di sbagliare, ma ciò che questa Inter ha proposto da due anni a questa parte, non lascia spazio a un miglioramento sul piano organizzativo e tecnico. Non crediamo che il solo cambio di allenatore cambierebbe la situazione attuale, forse potrebbe essere un tentativo. Ma è nei membri della società che si deve intervenire e Suning ci impiegherà un po’ a capirlo. Non perché non sia in grado di farlo, ma più semplicemente perché per entrare a conoscere i meccanismi del calcio italiano ci vuole del tempo. I tifosi interisti avranno questa pazienza?

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro