JUVENTUS, MAROTTA: «I NOSTRI ATTACCANTI SEGNANO POCO MA SI SACRIFICANO TANTO. NUOVO CONTRATTO PER I GIOCATORI»


Certo, facendo più gol sarebbe tutto più facile, ma io non me la sento di crocifiggere i nostri attaccanti
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09/03/2012 -

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l'a.d. della Juventus, Beppe Marotta, parla del momento generale dei bianconeri: "Lo stadio è una tappa fondamentale in termini di incremento di ricavi, al di là dei vantaggi che ne conseguono. Oggi il calcio non è solo un fenomeno sociale e sportivo, ma principalmente buisness. La Champions League è un generatore di ricavi molto importante. Negli ultimi anni soffriamo delle rivalità nate all'interno del nostro sistema. Siamo l'unica Nazione che ha un'area professionistica di 132 società, altrove i numeri sono molto minori. C'è un'instabilità generale. In Serie A gli ultimi anni gli scudetti sono stati vinti dalle società più indebitate, questo è un fatto del tutto anomalo. La politica sugli ingaggi? Più che fare un taglio deciso, vorremmo introdurre un modello nuovo di contratto, con bonus e malus a seconda del raggiungimento di obiettivi. La pareggite e la lotta scudetto? Dobbiamo lavorare di settimana in settimana e alla fine trarre le conclusioni. I gol degli attaccanti? Io guardo alle statistiche e spesso ci supportano, specie per quanto riguarda la differenza reti. Le nostre punte si sacrificano molto e lavorano per la squadra. Certo, facendo più gol sarebbe tutto più facile, ma io non me la sento di crocifiggere i nostri attaccanti".

IlCalcio24 Redazione