MAMMA MIA CHE CLASICO!


Al Camp Nou la sfida che deciderà la stagione
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Santiago Bernabeu, Madrid, 21/04/2012 -

Al mio segnale scatenate l'inferno!

Per dirla un pò alla Guido Meda, ecco cosa c'aspetta stasera;

Barcellona-Real Madrid, il Clasico che decidera la Liga, 400 milioni di persone davanti alla tv, un match che potrebbe ripetersi fra qualche settimana a Monaco di Baviera, dove in palio però ci sarà la Champions League. Messi contro Cristiano Ronaldo, Guardiola contro Mourinho, Barcellona contro Madrid, la squadra più forte del mondo contro quella con la tradizione più vincente.

Due filosofie di calcio diverse ma con lo stesso obiettivo: vincere.

Il Barca viene da 11 vittorie di fila in Liga e ha ridotto il vantaggio degli avversari da 10 a 4 punti nel giro di 4 mesi: Guardiola in quattro anni da allenatore ha sempre vinto il campionato (una Tercera e tre Liga)e in tutte le volte che si sono incontrati quest'anno merengues e blaugrana, quest'ultimi non hanno mai perso: tre vittorie e due pareggi. Mourinho invece finqui ha vinto solo un Clasico, ai tempi supplementari.

Lo Special One si affiderà ovviamente al suo fenomeno, Cristiano Ronaldo: 41 gol nella Liga per il portoghese, 41 per Messi, l'eterno nemico: si ci gioca il Pichichi (il capocannoniere spagnolo) e la Scarpa d'Oro.

Guardiola in conferenza getta acqua sul fuoco e pensa al match: " Dobbiamo vincere. Se non ci riusciamo, possiamo cominciare a pensare al prossimo campionato. Eravamo molto lontani, ora è quasi un lusso ritrovarsi in questa posizione. Con una vittoria potremmo tenere aperta la Liga. Se non vinciamo, faremo i complimenti agli avversari.  Contro il Real Madrid vogliamo vincere. In due giorni ci giochiamo due competizioni.  Chi vince domani arriverà più forte all'appuntamento di Champions. Il Real Madrid verrà qui per attaccare, non si limiterà alla difesa. Le squadre di Mourinho non sono difensiviste, sono ordinate."

Mourinho invece per evitare ogni problema non si presenta e manda in conferenza il suo secondo, Aitor Karanka: "Meritiamo il titolo. Andiamo in campo per attaccare e per far gol. In palio ci sono 3 punti importanti. Dopo, mancheranno 4 partite e noi continueremo a lavorare come al solito. La sfida con il Barcellona conta, cosi' come contano le gare successive. Questa squadra sta dando spettacolo: per questo dico che meritiamo di diventare campioni." 

Andiamo alle formazioni: i padroni di casa si affideranno al solito 4-3-3 che non da punti di riferimento: Victor Valdes in porta, Dani Alves a destra, Puyol e Pique (Mascherano ha traballato troppo col Chelsea) al centro, Adriano a sinistra, Busquets a fare da perno davanti alla difesa con Xavi e Iniesta ai lati, Messi libero di svariare, con Sanchez punta centrale e Fabregas rifinitore.

Mourinho nel suo 4-2-3-1 dovrebbe lanciare Casillas tra i pali, Arbeloa, Sergio Ramos, Pepe e Marcelo in difesa, Xabi Alonso e Kheidira davanti alla difesa, Di Maria, Ozil (favorito su Kakà) e Ronaldo dietro a Benzema, in vantaggio su Higuain.

Quattro sono i punti di vantaggio dei blancos, che anche con un pareggio metterebbero una seria ipoteca sul titolo a sole quattro giornate dalla fine del campionato.

 

Luca Bonaccorso