GLI ALLENATORI INIZIANO A TROVARE CASA


Stanno per chiudersi diverse trattative
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29/05/2012 -

Ci siamo. Dopo mesi e mesi di voci questa potrebbe essere la settimana decisiva per alcune panchine scottanti:

Zeman ha staccato definitivamente Montella e, dopo aver incontrato ieri Sabatini, sembra orientato a firmare con la Roma: si deve ancora raggiungere l'accordo definitivo (il boemo vorrebbe un anno di contratto, la società un biennale) ma siamo ai dettagli e prevediamo l'annuncio entro giovedì. La città, i dirigenti, i calciatori e le ex glorie romaniste sono al settimo cielo e stanno portando in gloria il tecnico già prima che si sieda sulla panchina.

Montella invece, persa la Roma, dovrebbe andare alla Fiorentina: Pulvirenti ha dichiarato di non voler gente demotivata e che quindi dopo questo lunghissimo tiro e mollalascerà volar via l'aereoplanino. Pradè, che l'ha già avuto alla Roma, sta stringendo accordi col tecnico e sarebbe disposto a far partire De Silvestri per la Sicilia pur di convincere il presidente etneo. Ciò che convince un allenatore ad andare via da una piazza felice, con un bel progetto, per un club salvatosi all'ultima giornata e con un inferno in casa è una legge che probabilmente va oltre i confini del calcio e che forse non ci è dato sapere.

Ranieri, dopo esser stato bloccato per due mesi dalla Fiorentina, alla fine ha ricevuto una bella porta in faccia color viola e, rifiutato il Qatar, sembra essersi accasato in Francia, al Monaco.

A Catania si pensa al sostituto di Montella: Pasquale Marino è il preferito della società (è quasi un figlioccio per Pulvirenti), ma nelle ultime ore è uscito fuori il nome di Michele Serena, tecnico che ha portato in B lo Spezia.

Sannino è ufficiale al Palermo, De Canio lo è quasi al Genoa: in cerca di allenatore il Siena e, orama, il Pescara. In Abruzzo potrebbe andare Delio Rossi.

Lotito ha scelto il suo allenatore, ossia Petkovic dello Young Boys: a ore prevista la firma.

Si attende ancora l'incontro De Laurentiis-Mazzarri:  crediamo che comunque quest'anno non sia uno scontro e tutto resterà com'è.

All'estero poi c'è Abramovich che continua ad offrire contratti faraonici (l'ultimo è di 18 milioni) a Guardiola, il quale, per farglielo capire meglio, ha riposto un freddo russo "niet". Almeno per ora.

D'altronde ha ragione il povero magnate russo: col nostro Di Matteo la squadra non si è espressa bene e ha vinto "solamente" la Champions League e la FA Cup. Serve per forza sperperare milioni! ahi ahi.. la crisi!!

 

 

Luca Bonaccorso