FRANCESA PASCALE SI DIFENDE: «TIFO NAPOLI MA HO ESULTATO ANCHE PER LA RETE DEL MILAN» FOTO


Traditrice a chi
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16/04/2013 -

Traditrice a chi? Francesca Pascale, come riporta Carlo Tarallo per Dagospia, non ci sta a passare per una voltabandiera, soprattutto se quella bandiera ha (da sempre) i colori azzurri. Ma quel "frame" tratto dalle riprese della partita di ieri sera la inchioda: al gol del vantaggio del Milan del fidanzato Silvio Berlusconi, applaude.

E sul web, soprattutto a Napoli, è iniziato il tam tam, mentre addirittura qualche parlamentare del Pd ha sollevato ufficialmente il "caso". "Hai tradito i colori del Napoli per compiacere Silvio!". Ma Francesca spiega a Dagospia come sono andate le cose.

"Se avessero inquadrato la tribuna un minuto dopo quando il Napoli ha pareggiato, mi avrebbero visto applaudire, e stavolta da sola. Da amante quale sono di questo sport - spiega Francesca Pascale - per il quale il nostro Paese può vantare orgoglio nel mondo, già al calcio d' inizio ero combattuta. Sapevo che sarebbe stata una serata difficile e che ogni mia azione sarebbe stata monitorata, poi ho deciso di agire d'istinto: la gioia che ti sale al momento di un gol è incontenibile. E per me è successo di provarla in due situazioni, strano ma vero, diverse ma altrettanto intense".

L'applauso al gol del vantaggio rossonero ha scatenato le polemiche..."Al gol del Milan ho gioito per la felicità del Presidente; a quello del Napoli per la bandiera che amo e che sempre amerò profondamente da sempre. Non voglio entrare in conflitto tra origine e ruolo. Sono una tifosa del Napoli, ho trascorso i miei anni in curva B, ma sono anche la compagna del Presidente del Milan, e, comprendetemi, sentire la gioia della persona che si ama, un entusiasmo che contagia, è una forza altrettanto intensa. Questo non tocca, non mina e non sminuisce l'amore che ho per la mia squadra, ma non mi impedisce e non si sovrappone alla squadra che tifo da sempre".

Qualcuno ti accusa di "tradimento", addirittura il Pd la butta in politica...
"Sento di dire questo ai tifosi del Napoli che ho seguito anche nei momenti più difficili in serie C, sperando che chi ha letto nel mio atteggiamento in tribuna un "tradimento" capisca che invece la mia squadra sarà sempre e comunque nel mio cuore. Vorrei invece sottolineare che non è corretto il comportamento di chi ha voluto fare strumento politico di questa vicenda e dire che certi politici campani di area PD dovrebbero, anziché concentrarsi sui miei applausi, occuparsi di più degli Ultrà, dipinti troppo spesso come bestie pericolose e non come uomini e donne che amano la propria bandiera. Ferma restando, ovviamente, la condanna di ogni violenza".

 


 

IlCalcio24 Redazione