"Vedere il mio nome accostato a quello di Bearzot mi ripaga dei sacrifici di una intera carriera": Walter Mazzarri entusiasta dopo la consegna ricevuta da parte del Coni del premio Enzo Bearzot, giunto alla sua seconda edizione.

Ma questa premiazione è stata anche l'occasione di parlare di Napoli e del suo futuro:

"Ho un contratto fino al 2013 e voglio rispettarlo, poi bisogna tenere in conto anche la volontà della società.  Sono serenissimo, ho le idee chiare su cosa dire al presidente quando mi chiamerà. Gli farò presente le mie valutazioni come ho sempre fatto. Parlerò con lui di quelle che sono le mie aspettative future, e poi le renderemo pubbliche"

Inevitabile un cenno a Lavezzi, ormai partente: "I calciatori sono come dei figli per me, con il pocho ho avuto un rapporto molto intenso. Vederlo piangere dopo la finale di Roma è stata una emozione molto forte. Nel caso dovesse andar via sarebbe una grande perdita ed un dolore molto forte. Ma in queste decisioni non posso entrarci io. Sono questioni della società".