UN PO` DI STORIA, 13/11/1982: L`INCONTRO CHE CAMBIÒ LA BOXE


Ray Mancini vs Kim Duk Koo
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Las Vegas, 13/11/2012 -

Il 13 novembre di trent'anni fa, a Las Vegas era in programma l'incontro di pugilato tra Ray Mancini e il coreano Kim Duk Koo.

L'atleta orientale, praticamente uno sconosciuto anche all'epoca, si era ritrovato per delle strane coincidenze nel circuito del campionato dei pesi leggeri. Era uno dei migliori atleti del suo paese, e ciò, soprattutto, perché era mancino e molti dei suoi avversari non avevano mai combattuto con un pugile non destro. Kim Duk Koo, inoltre, non si era mai scontrato fuori dalla Corea contro un avversario del tutto sconosciuto.

Per prepararsi all'incontro con Ray Mancini, esperto pugile italo-americano, il coreano fu costretto a perdere alcuni chili in pochi giorni per rientrare nel limite dei pesi leggeri. I due pugili combatterono alla pari per i primi round, poi Mancini, approfittando del fatto che il suo avversario non aveva mai disputato un match che superasse i 12 round, cominciò a prevalere sul suo avversario e lo stese per ko alla ripresa 14°.

Kim Duk Koo entrò in coma e morì pochi giorni dopo. Da quel momento in poi le regole del pugilato vennero modificate e furono apportati cambiamenti che avevano come scopo  quello di tutelare la vita dei pugili.

Il World Boxing Council stabilì che gli incontri si dovessero concludere al 12° round. Vennero anche implementati i test medici sui pugili prima delle gare e alcuni stati decisero, inoltre, di prendere maggiori precauzioni, con una normativa interna, per difendere la sicurezza degli atleti.

Il sacrificio di Kim Duk Koo servì per rendere il pugilato più sicuro e ridurre il rischio di morte dei pugili.

Link dell'incontro: http://www.youtube.com/watch?v=Hxqj4ymD-g0 

Antonio Ioppolo