EUROPA LEAGUE, VALENCIA-ATLETICO MADRID: I PADRONI DI CASA SI ARRENDONO ALLA MAGNIFICA RETE DI ADRIAN


Dal nostro inviato Antonio Ioppolo
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26/04/2012 -

Gran pienone allo stadio Mestalla, 35 mila spettatori circa. Splendida cornice di pubblico ed
una sola parola in valenciano che campeggia in tribuna:orgull(orgoglio), quasi come a pretendere dai propri giocatori una reazione contundente rispetto alla sconfitta della partita d'andata..

Emery cala la carta Canales dal primo minuto alle spalle del bomber Soldado. Modulo simile per Simeone, che si affida all'inarrestabile Falcao, capocannoniere dell'Europa League con 10 reti, e all'estro di Diego, miglior assistman della competizione.

Partenza a ritmi alti da parte delle due squadre, gioco spezzettato e nessun sussulto importante a causa dell'aggressività dei centrocampisti. Ciononostante sembra il Valencia ad avere una marcia in più. Pressione che si accentua col passare dei minuti con una serie di calci d'angolo. Da uno di questi giunge la prima vera occasione da gol per il valencia al minuto 21. Jonas trova la deviazione sotto misura, ma il portierie belga Courtois chiude la porta con un riflesso felino. Fase di gioco con un atletico molto arretrato a ridosso della propria area di rigore e con il Valencia che si rende pericoloso coi tiri da fuori di Feghouli, prima, e di Soldado, poco dopo,nel giro di due minuti.
Si fa netta la superiorità del Valencia e per il possesso palla e per la voglia che sta mettendo in campo. Solo manca il gol che riapra il discorso qualificazione. Preoccupante x i valenciani che non arrivi nel momento in cui è padrone e dominatore assoluto della partita.
Un altro miracolo di Courtois al minuto 39 salva l'Atletico dalla capitolazione;Jordi Alba per Canales che di sinistro spara sul portiere.
Un minuto dopo fiammata dell'Atletico in contropiede, Falcao non ci arriva per un soffio, anticipato da Alves. Alves si rende decisivo anche al minuto 42 con un intervento a valangache fa perdere il tempo ad Adrian.
Si chiude sullo 0-0 il primo tempo.Meglio il Valencia, più propositivo, mentre l'Atletico si affida a effimeri contropiede. Non pervenuti Falcao e Diego in questa prima frazione, tra i migliori in campo gli esterni di Emery Jordi Alba e Barragan.

Il secondo tempo sembra riprendere sulla falsa riga del primo. Al minuto 58 esce in barella Canales, coprendosi il volto con una coperta per nascondere le lacrime. Un tunnel infinito per il calciatore di proprietà del Real Madrid, che ha già saltato sei mesi quest'anno per un grave infortunio al ginocchio.
Uscito il faro del gioco del Valencia, al minuto 60 colpisce senza pietà l'Atletico. Apertura illuminante di Diego, Adrian stoppa di petto e incrocia, trovando un goal da cineteca. 01
L'uscita di Canales ha idebolito il centrocampo del Valencia e l'Atletico, cinico come il suo allenatore, ha colpito il Valencia nel momento più opportuno.
Al minuto 77 l'arbitro decreta il rigore per il Valencia. In un primo momento sembra sacrosanto ma dai replay si vede chiaramente che la palla viene toccata dalla mano di T.Costa e non da quella di Tiago. La partita si infiamma con urla e spintoni. Tiago su tutti che viene trattenuto dai compagni e poi espulso. L'arbitro ammonisce Soldado e decide che non è rigore.
Due errori nella stessa azione. In pratica un incidente a catena.
La partita si trascina stancamente verso la conclusione senza più sussulti.
Una gran gol dell'asturiano Adrián mette meritatamente in finale l'Atletico Madrid. Dovrà vedersela contro i connazionali dell'Athletic di Bilbao il 9 Maggio a Bucarest.

Antonio Ioppolo