CONTE: «MI SENTO PIÙ FORTE. SONO SPECIALE PURE IO»


«ma non chiamatemi Special two...«
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09/12/2012 -

Antonio Conte, al suo rientro in panchina, è a dir poco raggiante:

"Sono stati 4 mesi di dolore, ma oggi mi sento più forte. Sono speciale anche io, ma non chiamatemi Special Two: è tutto il gruppo a essere speciale. Vorrei vedere se qualche altra squadra sarebbe riuscita a fare quello che abbiamo fatto noi. E' stato come guidare una macchina con le ruote sgonfie".

"Anche oggi abbiamo dimostrato grande maturità: ci siamo qualificati in Champions, ma ci ricordiamo da dove siamo arrivati. Come migliorare questo gruppo? Penso che parlare di mercato, dopo quello che mi hanno dato questi giocatori, sia un delitto e sia inopportuno. Andremo avanti con loro, continuando a lavorare con umiltà. Ora devo dire a mia moglie che la panchina che ha portato a casa non la voglio vedere più", ha continuato Conte.

"Mi siete mancati - dice ancora il tecnico -, mi è mancato il profumo dell'erba. Anche se lavori con la squadra per tutta la settimana, le emozioni della partita mancano. Però ho dovuto affrontare questa vicenda e penso che sia stata comunque formativa sotto tanti punti di vista, la squadra ha risposto in modo straordinario e devo ringraziare i giocatori: se si riesce a fare in quattro mesi quello che abbiamo fatto noi significa che sono speciali, che la società è speciale e che anche io sono speciale".

"Le partite mi sono mancate e le avrei vissute tutte, sia quelle vinte sia quelle perse - continua -, ma ho anche la fortuna di aver uno staff che ringrazio: sia Alessio che Carrera sono stati molto bravi a sostituirmi, il fatto che ci sia tra di noi grande simbiosi e partecipazione durante la settimana ha permesso che tutto andasse nel modo migliore. Ma se fosse successo lo scorso anno, quando ho cominciato alla Juve, la mia carriera sarebbe stata rovinata".

 

Luca Bonaccorso