MARCHISIO SENZA LIMITI: «POSSIAMO APRIRE UN CICLO»


«La numero 10? decidono Conte e la società...»
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24/07/2012 -

Claudio Marchisio è uno dei simboli di questa Juve: lui rappresenta il presente e, soprattutto, il futuro. Cresciuto nelle giovanili, è  sceso in B con la squadra, guadagnandosi una maglia di titolare mai più abbandonata: adesso che si parla del numero 10 per lui il principino, come lo chiamano i tifosi, glissa imbarazzato: «Decidono Conte e la società. Io per ora mi tengo stretto l`8, ci sono affezionato»

Intanto la nuova stagione è alle porte, e Claudio, dopo un Europeo straordinario, da buon simbolo bianconero suona la carica:  «Possiamo aprire un ciclo. Noi ci crediamo, anche in Europa, pur consapevoli che sarà dura. Dipende tutto da noi perchè le basi ci sono eccome: il mercato ha portato gente di qualità ed esperienza. Bisogna guardare avanti, puntare sui giovani e spero che la Juventus possa diventare un modello in questo. La società sta lavorando alla grande per il futuro. Lavoriamo per difendere lo scudetto, anche se prima c'è la Supercoppa.

Il mercato, oltre all'addio di Del Piero, ha portato il ritorno di un giocatore che Marchisio conosce bene, Sebastian Giovinco: »Giovinco è maturato, lo conosco bene. Ha una voglia matta di essere importante e a Parma ha fatto grandi cose. Del Piero ci mancherà; lui è stato un grande, ci ha dato tanto e lo ringrazio.«

Thiago Silva e Ibra via dal Milan hanno indebolito una rivale: »Più che la Serie A, si è impoverito il Milan. Occhio, però: il Napoli è forte anche senza Lavezzi, dovremo stare attenti anche ai rossoneri, all'Inter e alla Roma, che con Zeman farà una grande partenza.«

Chiusura dedicata alla Champions League, grande sogno di ogni calciatore: »Siamo in terza fascia, rischiamo un girone durissimo. Sul tetto d'Europa? Speriamo subito, sta a noi crederci, con la fame dell'anno scorso, nulla è impossibile.«

Marchisio è pronto, come sempre.

Luca Bonaccorso