GATTUSO PRESENTATO DAL SION: «SONO QUI PER VINCERE»


RINO GATTUSO
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16/06/2012 -

Eccolo qui Rino Gattuso, orgoglio italiano (nella fattispecie calabro) emigrare nella vicina Svizzera, al Sion: le speranze sono tante e, soprattutto, ottime. La lingua però ancora no: "Come va con francese e tedesco? Malissimo".

Ieri pomeriggio l'ex centrocampista del Milan è stato presentato alla stampa accompagnato dal presidente Constantin, che l'ha fortemente voluto e che l'ha convinto proprio come spiega Gattuso: "Sono venuto due giorni fa qui e parlando col presidente ha detto nettamente 'non sono mica Pirlo, sono Gattuso' e lui mi ha risposto 'ho bisogno di un Gattuso non di un Pirlo. Avevo offerte da squadre italiane, ma ho rifiutato. Volevo chiudere ai Rangers, ma non è stato possibile. Adesso sono qui per vincere e per dare battaglia al Basilea"

Inevitabile poi i cenni ai suoi due grandi amori, il Milan e la Nazionale: "Cosa mi mancherà del Milan? la Champions League. Finquando ci sarà Berlusconi la squadra sarà sempre competitiva: tenere Thiago Silva in questo periodo di crisi è stato eroico. Cassano irriconoscente? vi posso assicurare che non è così, è stato solo uno sfogo nel periodo in cui si parlava della cessione di Thiago"

Poi il discorso passa all'azzurro: "La Nazionale è stata sfortunata, il primo tempo è stato bellissimo, ma secondo me possiamo farcela. Il biscotto? No, conoscendo gli spagnoli non ci sarà. Balotelli? La pressione la date voi giornalisti che lo pompate lo pompate, lo pompate."

Finita la conferenza sapete cosa ha fatto il solito Rino? è sceso in campo ad allenarsi:  almeno noi italiani, di questo, non ci stupiamo più. 

Luca Bonaccorso