THIAGO SILVA: «CEDERMI PER IL MILAN È STATO UN AFFARE»


«Il Milan era la mia casa, non avrei mai voluto lasciarla»
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31/07/2012 -

Thiago Silva, a quasi un mese dall'addio al Milan spiega, in un'intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, come sono andate le cose:

«Avevo detto chiaro a tutti che io volevo restare fino alla fine del mio contratto (fino al 2016, ndr), perché c'è stato un gran parlare tra Leonardo e Galliani, ma i tifosi hanno fatto quell'iniziativa, Berlusconi non ha voluto vendermi e io ero felice. Poi dopo qualche settimana Leonardo mi ha chiamato per dirmi che si era riaperta la trattativa, che mi voleva e io mi sono sentito un po' confuso: ad Ambrosini ho detto che ancora non sapevo nulla, ma avevo già capito che il Milan aveva difficoltà economiche e che sarebbe stato molto difficile restare. Se non fosse stato per questo sarei ancora lì, perché non sono un mercenario e il Milan era la mia casa, ma hanno fatto un grande affare, perché mi hanno pagato 10 milioni e venduto a 42.»

Ibra e Raiola dicono che la Serie A è in forte crisi, T.Silva però non la pensa così: «La Serie A resta comunque un prodotto di grande successo che appassiona tutto il mondo, anche se il Milan è un po' più povero, perché mancheranno tanto i senatori Gattuso, Inzaghi e Seedorf. Il club ha perso molto e la squadra dovrà riformarsi, ma Allegri è un tecnico intelligente e capace e saprà rimediare a tante situazioni».

Il Milan, senza Ibra, deve ripartire da Pato: «Alexandre può essere il trascinatore del nuovo Milan, perché lo vedo qui con grande fiducia e voglia di dimostrare quanto vale davvero. Con noi in ritiro ha lavorato molto bene e ora è fisicamente in forma. Ha fatto un gol contro la Bielorussia (la prima delle reti brasiliane per la rimonta fino al 3-1 finale, ndr) con un movimento da campione e ha segnato nel momento meno facile per noi».

Il passato comunque è passato e, da dopo le Olimpiadi, inizia la nuova vita al Psg: «Ricomincio con lo spirito della nuova avventura, speriamo positiva. Mi hanno parlato tutti bene di Ancelotti e con lui e Ibra sembrerà di avere un po' di Milan con me. Per andare il più avanti possibile in Champions League, incrociare i miei ex-compagni e magari batterli...».

Luca Bonaccorso