EURO 2012, IL PAGELLONE DEI QUARTI: IN VETTA GLI AZZURRI


Ecco i migliori e peggiori tre di giornata
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26/06/2012 -

Ecco a voi il super Pagellone de il Calcio 24 con i migliori e peggiori tre dei quarti di finale. Ovviamente l'azzurro domina i top: dall'altra parte a perire è il blues dei francesi, deludenti.

TOP

PRIMO POSTO:  Buffon, Diamanti e Pirlo: l'ex aequo è d'obbligo. Loro sono stati per motivi diversi gli eroi incontrastati della serata e gli inglesi difficilmente li dimenticheranno. Gerrard diceva che Hart era il più forte al mondo tra i pali, evidentemente aveva dimenticato Buffon che para il rigorino decisivo tranquillo tranquillo. Diamanti, anche stavolta, entrato in corsa ha scombussolato tutto e ha dato quel brio di cui la nazionale non può transigere: poi il rigore decisivo da lui segnato è senz'altro la giusta ricompensa per un ragazzotto tutto cuore e fantasia arrivato troppo tardi nei palcoscenici che merita. Capitolo a parte poi merita Pirlo: assolutamente immenso, uomo ovunque, lui da solo ha portato a termine più passaggi di Gerrard, Johnson e Milner. Ai rigori poi quel cucchiaio che all'interno della squadra ti da una convinzione: si, sto proprio giocando con un fenomeno.

SECONDO POSTO: Cristiano Ronaldo: CR7 fa sul serio e vuole a tutti i costi l'Europeo condito dal Pallone d'oro. Da solo sta trascinando la sua squadra e adesso contro gl spagnoli degli amici madrileni e nemici blaugrana, il fenomeno portoghese ci crede. Qualcuno però gli dica che i pali non gli danno bonus: in quest'Europeo è già arrivato a 5.

TERZO POSTO: Xabi Alonso: il mediano del Real è da sempre un mago delle geometrie, ma in quest'occasione si è dimostrato anche bomber. Due gol alla centesima partita in nazionale non sono roba da poco: e adesso arriva l'amico Cristiano..

 

FLOP

 

PRIMO POSTO: Benzema & Ribery: la coppia boom boom della Francia è stata il grandissimo flop del torneo insieme all'Olanda. Benzema a inizio torneo voleva vincere il Pallone d'Oro: qualcosa ci dice che France Football non lo considererà. Ribery invece si ergeva a simbolo della squadra ma, come spesso gli accade con la maglia dei galletti, è finito per eclissarsi in fretta.

SECONDO POSTO: Wayne Rooney: strano, ma vero. Le migliori partite di questo torneo l'Inghilterra le ha fatte senza il suo numero 10. Il talento di Ferguson è sembrato un corpo estraneo all'interno di una squadra senza idee, senza gioco e troppo attaccata alle giocate di Gerrard. Forse a pensarci bene Hodgson non era poi così meglio di Capello, vero Wayne?

TERZO POSTO: Laurant Blanc: Anche lui ha fallito. La maledizione che aleggia sulla nazionale francese è qualcosa di troppo grosso: certo anche lui c'ha messo del suo. Cinque centrocampisti fermi, con le ali immobili non sono proprio il massimo per una squadra che deve attaccare: ok, è stato eliminato dalla Spagna favorita, ma non crediamo che il destino dei blues sarebbe stato diverso con l'Italia. Rifondazione Laurant.

 

Luca Bonaccorso