EURO 2012, GRUPPO B: CONOSCIAMO MEGLIO LA GERMANIA


Si presenta come una valida alternativa al dominio
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12/05/2012 -

GERMANIA

Nome: Deutscher Fussball-Bund
Fondazione:1900
Palmares:Tre Mondiali (1954, 1974, 1990). Tre Coppe D'Europa (1972, 1980, 1996).

La Nazionale
Completato il rinnovamento, la Germania si presenta come una valida alternativa al dominio spagnolo degli ultimi anni.
Tutti i limiti dimostrati nella finale di 4 anni fa contro la Spagna e nella semifinale, sempre contro le Furie Rosse, del mondiale in SudAfrica, sembrano spariti.
La nuova generazione di calciatori guidati dal selezionatore Joachim Löw ha fatto diventare la Germania una nazionale straordinaria.
Gioca un calcio allegro ed offensivo che sa combinare perfettamente la disciplina tattica con il coraggio di osare: un calcio fisico come da tradizione teutonica insieme ad un notevole tasso tecnico fatto di passaggi in stile Barcellona.
La fase di qualificazione è stata perfetta: 10 vittorie su 10 incontri.

La stella: Mesut Özil
Il talentuoso centrocampista del Real Madrid è il leader della nuova generazione di calciatori tedeschi. È il punto di riferimento della nazionale, l'uomo sul quale girano tutte le manovre offensive.

Quando Ozyl è ispirato il potenziale della squadra e le possibilità di vittoria si moltiplicano. La discontinuità e la mancnaza di potenza fisica,però sono i principali nemici di questo grande calciatore che ha un'incredibile capacità di inserimento da dietro, un'inviadibile precisione nei passaggi, un'eccellente visione di gioco e buon tiro.

 

L'allenatore:Joachim Löw
Il suo operato da allenatore della Germania è stato de è nootevole. Ha assunto l'incarico dopo il mondiale del 2006 nel quale fu il vice di Jürgen Klinsmann. Da allora può fregiarsi di un secondo posto nella Coppa d'Europa del 2008 de un terzo posto nel mondiale del 2010.

Ha debuttato come allenatore nello Stoccarda, squadra che seppe farsi rispettare vincendo una Coppa di Germania ed arrivò in fnale della ormai scomparsa Coppa delle Coppe.

Successivamente è andato in Turchia, tornato in Germania e poi Austria.

 

 

Antonio Ioppolo