ITALIA, PIRLO PALLONE D`ORO?


Euro 2012 Italia Pirlo
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Torino, 27/06/2012 -

Com`è strano il mondo del calcio e com`è incredibilmente privo di equilibrio. Se perdi, apriti cielo e se vinci, è tutto perfetto. Certo l`entusiasmo è amico dell`allegria e del vedere le cose da un punto di vista di totale positività. Tuttavia, riteniamo necessario come principio, non lasciarsi andare a facili entusiasmi per evitare di non intercorrere in errori madornali e di non razionalizzare ciò che talora è evidente. Ciò premesso, desideriamo porre l`accento su quanto si caldeggi in questi giorni di furore collettivo dovuto alle prestazioni e ai risultati positivi della nostra nazionale di calcio: Pirlo pallone d`oro. Pensiamo che, con tutto il rispetto per un calciatore importante qual è Andrea Pirlo, sarà difficile che gli venga concesso il pallone d`oro. Messi e Cristiano Ronaldo sono in pool position, non fosse altro per il loro ruolo di attaccanti. Oggi, tutti gioiamo e incensiamo Pirlo per quel cucchiaiomagistrale che ha saputo eseguire ai calci di rigore contro l`Inghilterra. Ma ci siamo chiesti cosa sarebbe successo se quel pallone fosse finito lentamente tra le braccia del portiere avversario? Apriti cielo! Altro che pallone d`oro! E poi, quante volte durante la partita abbiamo visto Pirlo portar palla e perderla in zona cruciale del campo? Oggi diciamo che non sbaglia mai: ma non è così. E` stanco e più di una volta il suo passo risulta essere più lento del solito. Gli avversari hanno preso le contromisure e già sanno che lui è la fonte del gioco della nazionale italiana, così come lo è nella Juventus. Intendiamoci, non stiamo dicendo che Pirlo non è un campione, tutt`altro; pensiamo semplicemente che sarebbe bene fare una disamina più concreta delle partite, del gioco e dei loro interpreti. Certo, è difficile non farsi influenzare dai risultati positivi, specie se in campo c`è la nazionale italiana, tuttavia riteniamo opportuno, essere cronisti di ciò che succede concretamente, riportando a prescindere ciò che di positivo, ma anche di negativo, è scaturito durante la gara. Purtroppo non è così, perché l`entusiasmo scatenante e liberatorio ci fa vedere tutto bello, diventando al contempo i più forti e incensando oltremisura i nostri calciatori. Ma loro sanno bene che è tutto effimero e che alla prima sconfitta si penserà che sia tutto da buttar via e che gli stessi giocatori che prima erano campioni in predicato al pallone d`oro, saranno ritenuti dei brocchi e incapaci. Discorsi da bar che allettano il tifo più spregiudicato, ma noi abbiamo il dovere di essere più equilibrati nei nostri giudizi. Impegniamoci, anche se l`argomento è di totale opinabilità! La Germania ci attende e non è vero che ha paura di noi, semplicemente ci rispetta. Questo è più giusto dire!

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro