FORMULA 1: TEST BAHRAIN DAY 4 BRIVIDO PER RAIKKONEN


nel quarto ed ultimo giorno Kimi compie 82 giri pari a 443km, fatto un ottimo lavoro, anche se a 5 minuti dal termine va in testacoda e sbatte sulle barriere.
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Shakir, 22/02/2014 -

Si è conclusa oggi sul Circuito di Sakhir la seconda sessione di prove precampionato, per la Scuderia Ferrari è sceso in pista Kimi Raikkonen alla guida della F14 T. La giornata è stata produttiva e la squadra è riuscita a completare tutte le prove previste dal programma tecnico, nonostante l'incidente occorso a Kimi a cinque minuti dalla fine abbia causato la chiusura anticipata del test.
Durante la mattina il lavoro della squadra si è concentrato sulle prove di assetto, utilizzando pneumatici Medium e Soft nonchè sulla messa a punto delle procedure di partenza. Nel pomeriggio sono state effettuati alcuni test aerodinamici con giri sulla lunga distanza.
In totale il finlandese  ha percorso 82 giri, il più veloce con il tempo di 1.36.718, lontano dal 1.33. della Mercedes di Nico Rosberg, ma si sa che in questi test al momnto non siccerca la prestazione assoluta. Nell’arco delle quattro giornate di Sakhir, la F14 T ha completato 287 tornate, pari a 1,553 km.
“Non riesco ancora a dire quanto siamo veloci, è solo il secondo test della stagione ed è difficile capire quali sono i valori in campo. - ha dichiarato Kimi Raikkonen tracciando un bilancio dei suoi due giorni al volante della F14 T - Una cosa è certa, via via che prenderemo confidenza con la vettura diventeremo sempre più veloci. Non credo che neanche il prossimo test in Bahrain sarà rivelatorio, per capirne di più bisognerà arrivare in Australia. La macchina è ancora un laboratorio, ci sono ancora diverse cose che dobbiamo finire di conoscere e di provare. Devo dire che prima di poterci dire al cento per cento pronti abbiamo ancora molto lavoro da fare”.
Il finlandese non si preoccupa più di tanto degli avversari: “Certamente i team motorizzati Mercedes sono andati bene qui ma noi avevamo un programma e non è detto che quelli che hanno fatto i tempi migliori ne avessero uno uguale. Come detto questo è un test e nei test si provano cose, si farà sul serio da Melbourne in poi. A noi in questo momento non interessa perfezionare la velocità ma l’affidabilità per portare a termine senza problemi le prime gare. Anche i giri fatti con le gomme più morbide non erano finalizzati alla ricerca della prestazione ma a valutare quali assetti preparare in funzione di quel tipo di gomma. I long run fatti dagli altri non mi preoccupano, noi abbiamo i nostri programmi. I long run per noi sono previsti la settimana prossima”.
“A fine turno non si è trattato di un problema tecnico, - ha commentato infine il pilota sul suoincidente di fine giornata - sono semplicemente finito in testacoda alla curva 4, ho danneggiato la vettura ma non credo sarà un problema rimetterla a posto per la settimana prossima. Forse sono finito troppo largo su un cordolo, poi si è innescato un pattinamento che mi ha fatto perdere il controllo della vettura e ho sbattuto”.
La prossima settimana, a partire dal 27 febbraio, quando gli undici team  di Formula 1 torneranno sul Circuito di Sakhir per il terzo e conclusivo test prima dell’inizio del Campionato.

Michele Scaletta