LEA DI LEO SI CONFESSA: TRA SESSO, RICATTI E CALCIATORI COINVOLTI


Calciatori e donne dello spettacolo
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20/04/2013 -

Calciatori e donne dello spettacolo è da sempre un binomio più che vincente, che dà notorietà ad ambo le parti e comunque fa parlare nel bene o nel male: quando però esce fuori che la donna è quella sbagliata, allora sono guai.

Ne sa qualcosa Sonia Faccio, meglio conosciuta come Lea Di Leo, per molti calciatori la donna “sbagliata”: oddio a guardarla bene di sbagliato sembra aver ben poco, se non fosse che gli incontri avuti con gli aitanti uomini del nostro mondo pallonaro, tutti o quasi con tanto di famiglia a carico, avvenivano in maniera clandestina e con l’intenzione da ambo le parti di non far trapelare nulla.

Alla fine nella vita però, tutto esce fuori, e se poi la sexy star scrive dei “diari” in cui racconta le sue mirabolanti avventure, ecco che il dado è tratto: da qui la palla ( mai gioco di parole più appropriato) passa agli editori che, ingolositi all’idea di far scoppiare un polverone mediatico inimmaginabile, “strappano” i nomi alla ragazza e ricattano i “protagonisti” di questo libri. Mica gente qualsiasi poi: si va dai bomber in amore Vieri e Borriello, a Galante, Reginaldo, Ambrosini, Simone Inzaghi, Iaquinta, Toni, Bojinov e Coco. In mezzo a loro cantanti come Fabri Fibra, politici come Baldassarri, giornalisti come Amedeo Goria e attori come Matteo Branciamore, ossia il “Marco” dei Cesaroni.

A spiegarci il tutto, in esclusiva per noi, ecco proprio Lea Di Leo: “Io  non ho fatto uscire i nomi: questi due editori (Aleci e Richici, ndr) mi hanno estorto i nomi dicendomi che chiedevano il permesso alle varie persone di firmare la liberatoria. Io non ero assolutamente intenzionata a scrivere i nomi.”

Nonostante ci sia un processo in corso tanta è la confusione: “Sono usciti fuori nomi, e sono state chiamate persone con cui io non sono stata, e altra gente, invece, ha smentito. Solo qualcuno ha confessato, altri no. Non sono stati chiamati tutti: sono solo un paio e basta. La cosa in ogni caso non è finita qui: io ho le prove e le conferme che ci sono stata. Ho degli sms e ci sono delle conversazioni salvate: i fatti sono proprio questi.”

Tra i tanti calciatori finiti sulle pagine del libro della Di Leo, ecco Massimo Ambrosini definito “il più superdotato”, che si è affrettato tra l’altro a smentire categoricamente: “Di Ambro ho tutti i messaggi salvati ancora: non m’invento che è superdotato però qualche suo collega calciatore l’ha superato!”

“Chi lascio in panchina di tutti i calciatori con cui sono stata? nessuno, perchè non mi sono pentita di quello che ho fatto. Balotelli? No, non lo conosco. Baldassari? No no, preferisco non di parlare di politici.”, continua la sexy star.

In conclusione poi ecco l’attacco: “In questo processo la vera vittima sono io.”  Qualcosa ci dice che siamo solo all’inizio…

 

 

 

 

 

 


 

Luca Bonaccorso