FERRARI: OLTRE 1000 KM NEI TEST DI JEREZ


In attesa dell`apertura del mondiale a Melbourne, la Scuderia Ferrari è al lavoro su motori e monoposto.
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Jerez de la Frontera, 01/02/2014 -

Si è conclusa venerdì 31 gennaio a Jerez de la Frontera la prima sessione di test precampionato, con Fernando Alonso al volante della F14 T per il secondo giorno consecutivo.
Il lavoro, a causa delle condizioni meteo, si è concentrato nella mattinata sulla valutazione del comportamento degli pneumatici Pirelli da bagnato e sull’approfondimento della gestione delle varie procedure che saranno utilizzate sulla nuova monoposto
 Considerate le condizioni meteorologiche. Nel pomeriggiosi è potuto lavorare sulle regolazioni dell’assetto della F14 T.
Con i 115 giri percorsi nell'ultimo giorno di test dalla vettura numero 14, il più veloce dei quali nel tempo di 1:29.145, la F14 T ha totalizzato in questi quattro giorni 252 tornate, pari a 1,116 km.
Nei primi due giorni di test era sceso in pista Kimi Raikkonen.
“Una giornata piena e molto impegnativa dove siamo riusciti a fare un bel numero di giri, il vero obiettivo di queste prime prove” – ha dchiarato Fernando Alonso a www.ferrari.com – “Difficile avere un idea chiara sul comportamento delle mescole da bagnato perché le condizioni della pista erano tra l’umido e l’asciutto, forse le peggiori per capire il rendimento delle Intermedie. Il pomeriggio è stato positivo, abbiamo provato diverse configurazioni sia aerodinamiche che meccaniche e raccolto tanti dati che ci torneranno utili per continuare lo sviluppo della macchina.”
Rientrata a Maranello, la scuderia è già al lavoro sotto la guida del Team Principal Stefano Domenicali: “Quattro giorni molto impegnativi ma fondamentali per il lavoro che sarà fatto nei prossimi giorni a Maranello” – ha commentato Stefano Domenicali a www.ferrari.com – “I parametri tecnici della F14 T, cosi come i riscontri aerodinamici verificati in pista, rientrano nelle nostre aspettative e ci offrono una solida base di partenza che ora dovremo continuare a sfruttare al meglio. A Jerez abbiamo concentrato i nostri sforzi principali sulla messa a punto dei nuovi sistemi con l’obiettivo di garantirci il miglior funzionamento possibile di tutti i componenti che formano il nuovo power unit. Mi ha fatto anche molto piacere constatare – anche se non ce n’era bisogno – di come entrambi i nostri piloti siano entrati in sintonia e di come abbiano già dato importanti indicazioni per lo sviluppo della macchina.”
Non sono mancate osservazioni sui valori in campo relativi alla concorrenza: “Non possiamo valutare le prestazioni in questo momento, ne quelle della F14 T e ne tantomeno quelle dei nostri avversari” – ha aggiunto Domenicali –“L’importante è stato riuscire a completare il maggior numero di giri per avere a disposizione i dati che servono ai nostri ingegneri. È prematuro fare valutazioni precise ma ciò che conta di più è avere le idee chiare sulle attività da svolgere e la direzione da prendere per arrivare a Melbourne nella miglior condizione possibile.”
Il prossimo appuntamento in pista è per il 19 febbraio a Sakhir (Bahrain), dove inizierà la seconda sessione di test che si protrarrà fino al 22 dello stesso mese.

Michele Scaletta