TOUR DE FRANCE, KITTEL TOCCATA E FUGA: TRIS CENTRATO


Beffato Cavendish per pochi centimetri, Sagan ancora terzo. Maxi-caduta mette ko Greipel.
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Tours, 11/07/2013 -

Ma che bella sorpresa, il tedesco Kittel. Una freccia da Arnstadt che porta scompiglio nei piani dei big che lottano per la maglia verde, poiché il discorso Maglia Gialla sembra ormai concluso in favore di Froome, a scanso di clamorose sorprese. Come Bach, che alla città di Kittel deve l'inizio della sua carriera musicale, anche il classe '88 dell'Argos-Shimano esegue una perfetta toccata e fuga, in una tappa lunga (218 km da Fougéres a Tours) e piatta, cominciata con i soliti battistrada in fuga che arrivano ad un distacco di 9' dal gruppo maglia gialla ai 50 km. Il gruppo degli avventurieri Sicard (Euskaltel), Flecha (Vacansoleil), Delaplace (Sojasun), Gavazzi (Astana) e Mori (Lampre) tiene fino al traguardo volante di Savigner sur Latan, dove Sagan si trova chiuso nel gruppo e Cavendish gestisce la situazione regolando Greipel. Poi a poco a poco avviene il rientro, che comincia ai meno 30 con la resa di Mori e termina a 6 km dal traguardo, quando anche il caparbio Flecha alza la bandiera bianca in seguito all'attacco dei Saxo-Tinkoff. Greipel è uno dei favoriti per la vittoria di tappa, ma viene messo fuori gioco dall'ennesima caduta di gruppo: un uomo della Garmin scivola a terra e tira giù con sé una decina di altri corridori, smembrando il gruppo Lotto-Belisol. Agli ultimi cento metri i gregari Steegmans (Omega-Pharma Quickstep) e Degenkolb (Argos-Shimano) tirano avanti i rispettivi capitani. Ad avere la meglio è Kittel, che arriva quasi appaiato a Cavendish. Il verdetto del photofinish è perentorio nel sancire la vittoria del tedesco per appena mezza ruota sul britannico, con Sagan che deve di nuovo farsi bastare la terza piazza.

La tappa di domani partirà da Tours per Saint-Amand-Mortrond (178 km). Un tracciato prevalentemente pianeggiante, con una salita a 10 km dal termine che potrà avere un ruolo decisivo. Kittel e Greipel hanno l'occasione di stabilire una volta per tutte l'egemonia teutonica su questo Tour, mentre Sagan dovrà guardarsi le spalle dai tentativi di sabotaggio del suo primato nella classifica a punti, benché ancora molto saldo. Infine Cavendish, che dopo essersi morso le dita oggi per la mancata vittoria domani morderà il freno fino alla volata finale. Il dominatore del venerdì potrebbe essere proprio lui.

Samuel Boscarello