La dodicesima tappa del Tour, la Saint Jean de Maurienne-Annonay Davézieux, quella di maggiore lunghezza della Grande Boucle con i suoi 226 km, è stata vinta dal britannico David Millar (Garmin). Subito dietro il francese Peraud (AG2R), che fa registrare lo stesso tempo del vincitore ai fini della classifica generale, di 5h42'46. Distanziato di 5" lo spagnolo della Euskaltel-Euskadi Egoi Martinez.

I big conducono una gara più in sordina, probabilmente per ricaricare le pile in vista delle prossime, decisive, tappe sui Pirenei: sesto tempo per Goss (Orica-GreenEDGE) a 7'53" da Millar, dietro di lui Sagan (Liquigas). Evans (BMC) è nono. L'unico italiano fra i primi dieci è Luca Paolini, che corre per i colori del team Katusha.

La gara è caratterizzata da alcune salite piuttosto innocue, ma precedute da due impegnativi GPM di prima categoria. In occasione del secondo, sul Col du Granier, la maglia gialla Wiggins tenta una piccola fuga da lontano, troppo da lontano per poter durare a lungo. Così dopo la prima metà del percorso si consolida il gruppo di cinque battistrada che, senza farsi troppo male, arrivano sino agli ultimi chilometri, quando si inizia a fare sul serio: alla fine scattano Peraud e Millar. L'inglese nativo di Malta la spunta, ma in classifica complessiva non infastidisce nessuno dei candidati alla vittoria finale: Wiggins è ancora in vantaggio di 2'05" su Froome e di 2'23" su Nibali.

Domani ultima tappa prima dei Pirenei, la Saint Paul Trois Chateaux-Le Cap d'Agde (217 km). Comincia il conto alla rovescia per la fase più calda del Tour.