ITALIA, BUFFON: «NON POSSO DIRE COSA PENSO. INGIUSTO PARAGONARMI A CHI HA SCOMMESSO»


Ho avuto un`ennesima conferma che le persone che hanno la coscienza a posto non possono dire i propri pensieri
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30/05/2012 -

Buffon in conferenza stampa da Coverciano, parla dello scandalo scommesse:
"Ridirei le cose di sabato? Non posso dire quello che realmente il mio cuore e la mia mente pensano. Ho avuto un'ennesima conferma che le persone che hanno la coscienza a posto non possono dire i propri pensieri. Il mondo non è né ipocrita né idealista, sta andando come sta andando e penso anche abbastanza male. La prima cosa da preservare sia sempre la democrazia e la libertà, compresa quella di pensiero. Di conseguenza poi uno accetta le critiche. Nella vita bisogna prendersi delle responsabilità e io me le sono sempre prese. Io non mi permetto di parlare del presidente del Consiglio, sarà una persona capace e di buon senso; credo che la risposta migliore sia stata quella del nostro presidente federale, che è quella vera. Quando tocchi certi argomenti è sempre il momento sbagliato, ma credo sia giusto fare distinzioni fra comportamenti non giusti e comportamenti criminali con organizzazioni criminali alle spalle. Criscito? Non credo sia una bellissima sveglia, non l'auguro a nessuno. Nel calcio si stanno vedendo cose incredibili. Il campionato? Credo sia stato senza ombre, poi quando uno sbaglia è giusto che paghi; considerato che ci sono di mezzo valori come la lealtà, le pene devono essere esemplari; l'unico dubbio è di fare delle distinzioni. Con chi ce l'ho? Alla fine con me stesso, perché è inutile articolare pensieri per migliorare determinate situazioni, perché tanto non serve a niente. Inutile fare discorsi etici e filosofici, interessa solo chi verrà interrogato. Come arrivo all'Europeo? Ci arrivo bene, con tanta voglia di vincere coi miei compagni. Questa è la motivazione per cui siamo arrivati qua. Se dovessimo vincere non voglio più sentire discorsi legati alle polemiche, che mi fanno rabbrividire. La cosa grave è che dopo un interrogatorio, dieci minuti tutti sanno quello che hai detto; questo non va bene. Il calcio non sta peggiorando, prima forse non c'era la attenzione che c'è adesso. io dico che ci sono 38 partite e le giochi per vincere; quello che succede nell'altra realtà non lo posso sapere perché ho avuto il privilegio di giocare sempre pre grandi squadre".

 Se temo di perdere Conte? "No, non l'ho preso neanche in considerazione anche perché da quello che ho letto e sentito da lui stesso, le accuse rivoltegli non sono così forte. La sorpresa dell'Europeo? Credo possa essere la Croazia, perché ha giocatori veramente di grande livello. Temo Olic, che mi ha già fatto un gol nel Mondiale del 2002. Le possibili soluzioni al problema? O sui contratti metti delle pene enormi per chi viene colto in fragrante, che mi sembra la cosa più logica, o levi le scommesse. Il clima della squadra? E' molto buono, e non lo dico per retorica. Cassano è su di giri giornalmente, Balotelli anche sta molto bene. C'è la giusta allegria e spensieratezza per lavorare nel migliore dei modi; nessuno di quelli che son qua è toccato in maniera diretta da ciò che è successo. Io ho piena fiducia che un p.m. possa fare veramente giustizia, perché non è giusto speculare sulle persone. A me è arrivato un messaggio dopo l'errore che ho fatto contro il Lecce, nella quale partita avrei sbagliato apposta perché avevo scommesso. Quando c'è tale malizia è inutile parlare. Se mi piacerebbe impegnarmi in futuro per combattere queste cose? Sinceramente ora non lo so".

IlCalcio24 Redazione