SERIE A: «MILANO-PALERMO SOLO ANDATA». JUVE SEMPRE PIÙ IN ALTO


Riepilogo della quinta giornata di serie A
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24/09/2012 -

No, non siamo qui per parlare di una pellicola cinematografica a sfondo mafioso, ma della 5a giornata, ed è inevitabile parlare quindi anche delle due squadre di Milano e quella di Palermo. Tre squadre sempre più negli abissi, una con un nuovo allenatore, una con un allenatore che è solo all'inizio di un anno zero e quindi bisognoso di fiducia, una con un allenatore che sembra ormai sempre più vicino ad un conto alla rovescia per l'esonero: stiamo parlando rispettivamente di Gasperini, Stramaccioni e Allegri.

Il Palermo, con l'ex allenatore di Genoa e Inter in panchina, affronta in trasferta a Bergamo l'Atalanta. Un match non entusiasmante che si sblocca solo grazie a un goal di Raimondi che consegna i 3 punti ai lombardi. Delusione per i rosanero che speravano di trovare, con il nuovo tecnico, la prima vittoria in campionato, ma che, almeno per ora, devono restare in fondo alla classifica. A spezzare una lancia in favore di Gasperini c'è il fatto che andare a giocare a Bergamo non è mai facile, ma l'attacco rosanero ancora non riesce a dare quel che serve per portare i primi 3 punti a Palermo. Sempre più giù i rosanero che ora proveranno a risalire con Gasperini, ma si sa, la pazienza di Zamparini non è infinita.

Male pure le milanesi. L'Inter non riesce ancora a sfatare quello che è diventato un vero e proprio tabù: San Siro. Nel match contro il Siena (ultimo in classifica a causa della penalizzazione) i nerazzurri escono sconfitti per un 2a0, abbastanza bugiardo ma sempre pesante. Nerazzurri che tengono in mano il match con Cassano e Sneijder per buona parte della partita, ma che pagano alcuni svarioni difensivi e la prestazione non esaltante di alcuni campioni nerazzurri come Guarin e Milito. I ragazzi di Stramaccioni vanno a sbattere contro il "muro" Pegolo, e contro un Siena ben schierato dietro la linea della palla, che concede pochi spazi e bravo a sfruttare le occasioni in contropiede. Piccolo miracolo per Serse Cosmi, disastro per Stramaccioni, anche se nel match di ieri le scelte dell'allenatore romano non possono essere più di tanto messe in discussione, dal momento che fino all'ultimo ha provato a riaprire il match optando per 3 cambi decisamente offensivi (Alvarez, Coutinho e Livaja). Discorsi diverso per i rossoneri: sconfitta per 2a1 in casa dell'Udinese, che rappresenta comunque una delle migliori squadre del nostro campionato, Poche idee e sempre meno pazienza nei confronti di Allegri (nonostante Galliani abbia ancora espresso fiducia all'ex allenatore del Cagliari), anche da parte dei tifosi, soprattutto dopo la discussione con Inzaghi. Milan che deve reagire necessariamente nelle prossime gare, per allontanare i brutti pensieri, dopo che ha ottenuto una sola vittoria in 4 giornate.

I due anticipi del sabato hanno visto scendere in campo invece Fiorentina e Juventus, che si incontreranno nel turno infrasettimanale, che hanno affrontato rispettivamente Parma e Chievo. I viola hanno ottenuto in Emilia un pareggio per 1a1, in una partita da ben 3 rigori, 2 di questi sbagliati da Jovetic e Valdes, ma il terzo è stato siglato a pochi minuti dalla fine sempre dal cileno che ha così regalato il pareggio al Parma. Per la Fiorentina invece il goal del vantaggio è stato realizzato da Roncaglia, una delle novità più piacevoli di quest anno. Tutto liscio invece per la Juventus che, come era prevedibile, mantiene l'imbattibilità nella fortezza del Juventus Stadium contro il Chievo. Esecutore dei clivensi è Fabio Quagliarella, che vive sempre più un momento d'oro (dopo la serata di mercoledì) e che a questo punto supera tutti nelle gerarchie dell'attacco bianconero accanto a Vucinic.

Nel match "spezzatino" tra Sampdoria e Torino, 1 goal ed 1 punto per parte. Match che finisce 1a1 e che si infiamma nei minuti finali. Anche qui due rigori portano a questo risultato, realizzati rispettivamente da Bianchi e Pozzi. Rimpianti per un Maxi Lopez più volte vicino al goal ma che non è riuscito a dare altri 3 punti al club blucerchiato.

Domenica alle 15 invece, oltre ai 3 match che hanno visto scendere in campo le due milanesi e il Palermo di cui abbiamo già parlato, ci sono stati altri match interessanti. Il Catania ha fermato in casa un Napoli che sembrava inarrestabile. Tanto cuore quello dei rossazzurri che partono subito con un handicap: svarione difensivo di Alvarez che dopo pochi minuti dall'inizio del match si guadagna un rosso diretto. Nonostante l'inferiorità numerica, i padroni di casa riescono a tenere bene gli azzurri, pur partendo da sfavoriti, e addirittura a sfiorare il goal con Gomez. Rossazzurri che si confermano un ottimo club che nel giro di qualche anno potrà puntare a qualcosa in più della salvezza. Pareggio tra Bologna e Pescara: alla rete di Gilardino, un uomo nuovo ormai, risponde una prodezza del talento Quintero. Rammarico per i rossoblu per il rigore sbagliato da Diamanti, gioia per il Pescara di Stroppa che trova il primo punto in serie A. Cagliari-Roma invece sospesa, si rischia addirittura lo 0-3 a tavolino per i giallorossi.

Nel posticipo serale invece a sorpresa il Genoa ottiene una vittoria in casa di una Lazio finora lanciatissima, e che paga forse l'impegno del match in Europa League. Autore del goal vittoria per i rossoblu, Marco Borriello che, come Gilardino, ormai sembra essersi ritrovato, forse per l'ambiente già noto, forse per le possibilità da titolare che gli vengono date.

Superata anche la 4a giornata, dunque, ora il campionato non ci abbandonerà per molto: a breve lo ritroveremo grazie al turno infrasettimanale,con la benedizione di tutti gli appassionati che potranno godere della serie A anche durante la settimana. E chissà che da "Milano-Palermo solo andata" non si passi a "Milano-Palermo: il ritorno"

Alessio Nicotra