TORINO, JURIC CHIEDE A CAIRO I RIFORZI PER GENNAIO


L'allenatore del Toro ha le idee chiare su come far fare il salto di qualità ai granata
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Torino, 05/11/2021 -

A gennaio il Toro perderà Singo e Aina impegnati in Coppa d'Africa. Già da adesso Juric mette le mani avanti e dice che ci sarà bisogno di entrare sul mercato con forza e determinazione per inserire giocatori di qualità in grado di sostituirli. E chissà se sarà l'ennesimo avvertimento al presidente Cairo di rendersi conto che mai come adesso il Toro di Juric ha bisogno di essere assecondato nelle richieste per non vanificare l'ottimo lavoro che sta svolgendo l'ex allenatore di Genoa e Verona. Il Toro, infatti, oggi fa gioco, corre, non butta mai via la palla, esegue a memoria i movimenti di possesso e non possesso palla districandosi anche egregiamente nel proprorsi attraverso la verticalizzazione del gioco. Certo, non è perfetto! Tuttavia bisogna dare atto a questo allenatore «operaio di un football concreto» che mangia pane e calcio, di avere dato una mentalità di gioco in una squadra che per tanti anni è apparsa amorfa con pochissime idee e con l'antico desiderio di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Troppo poco per avere una collocazione di rispetto nel campionato italiano in cui i valori tecnici, tattici e, soprattutto, atletici, fanno la differenza creando autostima e voglia di vincere. Ecco, diremmo che Juric sta modificando anche mentalmente questo Torino la cui storia non può essere relegata in basso alla classifica con il timore di finire sempre in Serie B. Ecco, almeno adesso questo non c'è più perchè il Toro ha imparato a farsi rispettare sia in casa che fuori con il cipiglio di affrontare l'avversario sempre con idee chiare e nessuna paura. Tuttavia, ad oggi il Toro di Juric ha bisogno di essere supportato dal suo presidente, dal direttore sportivo e da coloro i quali fanno parte della dirigenza granata per non rendere inutile quanto fatto fino adesso. Juric è uno che non ha mezze misure, non ha peli sulla lingua e, giustamente, è abituato a non mandare a dire le cose ma affrontarle di petto, senza reticenza alcuna. Per questo pensiamo che adesso il presidente si trovi ad un bivio in cui non può più tergiversare come sempre ha fatto, ma deve assolutamente dimostrare la forza di una proprietà che fino ad oggi è stata insufficiente in tante, troppe cose.Juric è stato voluto proprio dal presidente Cairo, adesso, lo assecondi nell'intento di fare ancora uno step verso il miglioramento. Per fare questo, dimostri di pensare economicamente prima al Toro e dopo alle sue tante altre aziende. Proprio al contrario di quello che ha fatto fino ad oggi.

Salvino Cavallaro