BALOTELLI AL MILAN, IL BUON COMPORTAMENTO È LA CONDITIO SINE QUA NON


Salvino Cavallaro giornalista iscritto all`Ordine Regionale del Piemonte. Nasce a Milazzo (Me) ma ormai da anni vive e lavora a Torino. Ha collaborato con le redazioni di Sprint & Sport, Piemonte Sportivo, Torino Sera, La Nuova Metropoli, Arte & Dintorni, Stadio Goal. Attualmente, scrive per il Palio dei Quartieri News di Torino e collabora con IlCalcio24. In questi ultimi anni ha scoperto il fascino discreto della letteratura ed ha pubblicato il libro Quello che ho scritto, pensato e pubblicatoe Tra interviste e altroedito da Progetto Immagine
tempo: 24ms
RSS
30/01/2013 -

Le remore caratteriali sul giocatore sono sempre le stesse ormai da anni. E, nonostante i suoi buoni propositi, Balo ricade sistematicamente negli stessi errori. Rissoso in campo, indisciplinato negli allenamenti, vita sregolata, notti folli, fanno di questo ragazzo un campione eternamente incompleto, un talento calcistico cui manca sempre qualcosa d’importante: la maturità personale. L’eventuale arrivo di SuperMario in rossonero obbligherà Allegri a fare scelte precise e creare un prevedibile malumore nell’ambito dello spogliatoio. Ma, immaginare lo spettacolo che potrebbe dare in campo assieme a El Shaarawy fa passare in secondo piano l’eventuale destabilizzazione di gruppo che potrebbe verificarsi con il suo arrivo. E’ l’eterno problema che inonda le pagine dei giornali sportivi da quando Balotelli è entrato a far parte del calcio che conta. Tutti lo vorrebbero nella propria squadra, tutti lo considerano giustamente un grande campione capace di fare la differenza, ma poi, al minimo accenno di reazione in campo siamo tutti pronti a indignarci e a colpevolizzarlo. Genio e sregolatezza, questo è Super Mario. Una caratteristica che spesso si è riscontrata in alcuni calciatori che, nel tempo, invece di migliorare hanno finito anzitempo la loro luminosa carriera. Ma ci sono cose che vanno al di là del fatto tecnico e che si contraddistinguono soprattutto nel DNA personale. Le risposte possono essere tante, non ultimo quello di sapere chi sei, da dove vieni, qual è il tuo passato e quali sono i trascorsi della tua crescita di ragazzo che adora da sempre il gioco del pallone. Non sono risposte semplici, anzi, arrivare a coniugare il passato quale risposta del proprio presente è la cosa più difficile per ognuno di noi. Tuttavia, il mondo del calcio non ha tempo di andare a fondo su certe situazioni. Il dio denaro non può aspettare, e siccome campioni del calibro di Balotelli rappresentano un investimento importante per chiunque, si prediligono le indubbie qualità tecniche cercando di mascherarne le macroscopiche lacune caratteriali. Così, il SuperMario campione ha avuto e creato tanti problemi all’Inter, nonostante fosse stato più volte perdonato dal buon presidente Moratti. Ha poi raggiunto la Nazionale con il beneplacito del C.T. Prandelli che l’ha preso sotto la propria ala protettiva e poi, andato al Manchester City, ha continuato a non migliorarsi seminando scompiglio nello spogliatoio e negli allenamenti diretti dal mister Roberto Mancini. Oggi c’è l’eventualità concreta di ritornare a Milano sulla sponda rossonera. La società inglese sembra volersene liberare, non certo come calciatore ma per tutto quello che ha combinato a parte. Berlusconi, Galliani e Allegri potranno farlo cambiare? Sapranno consentirgli di raggiungere quella maturità che sembra essere per lui una chimera? Ripetiamo, il campione di calcio non si discute, perché dal punto di vista tecnico e tattico Balotelli apporterebbe indubbiamente grande qualità al Milan. Di questo siamo assolutamente convinti. Ma c’è un innegabile (insormontabile?) ostacolo da superare: il suo comportamento. Riusciranno i nostri eroi a farli capire che comportarsi bene è la conditio sine qua non per far parte del Milan? Questo è l’augurio che facciamo, perché rivedere nel nostro campionato le sue giocate da campione e i suoi gol, non può far altro che bene a chi come noi ama il gioco del calcio, a prescindere dalla propria fede sportiva.

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro