L`EUROPEO IN DIECI NUMERI


Ecco il pagellone finale di Euro 2012
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02/07/2012 -

L'Europeo è finito. Non è finito nel migliore dei modi per noi italiani, ma non possiamo che essere comunque soddisfatti di questa squadra che c'ha fatto sognare fino all'ultimo. La Redazione de IlCalcio24, alla prima competizione importante da noi seguita ed analizzata, è cresciuta molto (anche) grazie a voi che ci seguite e spera di fornirvi giorno dopo giorno un'informazione sempre migliore. Intanto chiudiamo questo Europeo con i voti conclusivi ai protagonisti del torneo.

VOTO 0: agli arbitri di linea. Una sola occasione hanno avuto per mostrare la loro reale utilità a discapito della tecnologia e l'hanno fallita: in Inghilterra-Ucraina il pallone salvato da Terry sulla linea era entrato da mille anni.

VOTO 1: Sceszny. La sua partita d'esordio contro la Grecia rimarrà per sempre uno dei peggiori match che un calciatore possa fare: portiere della squadra del paese organizzatore, stadio intero ad inicitarlo, primo tempo in vantaggio, nella ripresa papera colossale, fallo da rigore ed espulsione, col secondo portiere che entra in campo, para un rigore e gli soffia il posto.

VOTO 2: Arjen Robben. Chi ha scommesso forte su di lui su quest'Europeo ha fallito tremendamente. Egoista, imballato, fastidioso nel suo tentare costantemente il dribbling e a volte anche fantasma. Se con Borussia e Chelsea ha sbagliato i rigori decisivi, qui ha pensato bene di non avvisinarsi nemmeno alla porta. Simbolo di una nazionale a pezzi.

VOTO 3: Karim Benzema. Ad inizio torneo millantava di voler vincere il Pallone d'oro trionfando agli Europei: già. Zero gol, poche cose utili e metamorfosi compiuta nel gattone impacciato che Mourinho odiava tanto. Vai in vacanza Karim, che Mourinho così non ti vuole.

VOTO 4: Alla bellissima Virgine Caprice, la modella che scriveva sul suo decoltè i pronostici delle partite. Ragazza spettacolare, molto più attraente del polpo Paul, ma a pelle abbastanza antipatica quando ha predetto l'eliminazione degli azzurri da parte della Germania. Con tanti saluti da Balotelli

VOTO 5: Wayne Rooney. Ha l'attenuante di saltare due dei quattro match disputati dalla sua nazionale, casualmente quelli giocati meglio dalla nazionale di Hodgson. Gioca con sufficienza e a tratti sembra inguardabile, a prescindere dal parrucchino esposto in questo torneo. Non proprio un genio quando esalta il suo ct criticando Capello...poco prima del match con l'Italia. La risposta di Don Fabio poi non si è fatta attendere e il talento inglese non ha potuto fare altro che tacere.

VOTO 6: Giorgios Karagounis. L'ex interista è un giocatore che vive in letargo per quattro anni, salvo poi sbucare fuori agli Europei. Lui e la sua Grecia anche quest'anno sono riusciti in una mini impresa: eliminare la Russia superconvintissima, proprio con un gol tel talento barbuto col numero 10. Poi ai quarti nella gara dello Spread con la Germania hanno messo cuore sì. ma purtroppo i piedi contano e l'eliminazione era quasi scontata.

VOTO 7: Sami Kheidira & Mesut Ozil. Le uniche due stelle tedesche brillate nella, per loro, buia notte di Germania-Italia. La Germania anche quest'anno dove doveva spaccare il mondo ha fallito. L'Italia per loro è più che una bestia nera, ma questo non può essere un'attenuante per una squadra costruita per vincere. I due blancos sono stati i migliori in campo ad ogni partita: Sami ha fatto il mediano, l'ala, il trequartista e il difensore durante ogni match, mentre Mesut ha regalato quattro assit. Mourinho può sfregarsi le mani.

VOTO 8: Cristiano Ronaldo. Grandissimo Europeo il suo, anche se partito in sordina. Inguardabile con la Danimarca, si è rifatto subito subito con Olanda e Rep.Ceca e vincendo la classifica dei pali (5). La stagione per lui finalmente è finita: lasciatelo andare in vacanza e non ditegli, neanche per sbaglio, la parola rigori. Dopo le due semifinali perse al dischetto potrebbe anche distruggervi.

VOTO 9: Vicente Del Bosque. E' stato bravissimo il baffo più famoso di Spagna. Aveva le sue idee e le ha portate avanti: la nazione gli contestava l'idea di mettere il "falso 9", lui l' ha messo ed ha anche vinto grazie a lui, Cesc Fabregas. Ha guidato una generazione di fenomeni, ma non era facile. Riuscire a fare gruppo con metà squadra del Real e metà del Barca se non è un'impresa, poco ci manca.

VOTO 10: Cesare Prandelli. Assolutamente fenomenale il nostro ct. E' riuscito a creare un gruppo fantastico in un momento delicatissimo e ha dato un'impronta di gioco evidentissima ai suoi. L'Italia giocare a calcio non si vedeva dal 90': lui è riuscito anche a farci divertire. Questa squadra ha legato una nazione rendendoci finalmente davvero "fratelli d'Italia": abbiamo esultato davanti alla tv, ci siamo emozionati di fornte all'inno e ci siamo commossi a vederli piangere ieri. Continua così Cesare, l'Italia e ai tuoi piedi.

Luca Bonaccorso